Assessori, consiglieri e civici: ecco chi sono i possibili candidati con la lista Fedriga alle Regionali
Il movimento del governatore catalizza l’attenzione a centrodestra in vista del voto di primavera: tutti i nomi collegio per collegio
Le lancette dell’orologio corrono anche in casa del centrodestra in vista delle prossime scadenze elettorali per le Regionali di primavera. Nel campo della maggioranza, però, i problemi sono senza dubbio minori rispetto al centrosinistra.
Il candidato presidente c’è da sempre, i partiti della coalizione – Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Autonomia responsabile – non hanno bisogno di raccogliere le firme per presentarsi agli elettori e l’unica lista chiamata a farlo – ma considerato il recente passato senza alcun patema – sarà la civica del presidente. Massimiliano Fedriga ha promesso di alzare il sipario almeno su simbolo e vertici dopo la metà del mese, ma nel frattempo attorno al governatore si muove un piccolo esercito di assessori, consiglieri e civici a caccia di uno dei 46 posti a disposizione il 2 e 3 aprile.
Collegio di Udine
Tra uscenti e nuovi volti, il collegio udinese rischia di diventare quello con la competizione più elevata per conquistare uno scranno a piazza Oberdan. Nelle intenzioni del governatore, la lista Fedriga non può diventare una sorta di Progetto Fvg 2.0. Resta però il fatto che diversi esponenti del movimento di Sergio Bini dovrebbero essere candidati con la nuova civica. A partire dal capogruppo in Consiglio Mauro Di Bert, passando per un altro consigliere presente in Aula e cioè Edy Morandini. Ha già annunciato l’addio ad Autonomia responsabile, e pare quasi scontata la sua presenza in lista, andando oltre, il terzo componente del gruppo a piazza Oberdan: Giuseppe Sibau.
Praticamente certa, uscendo dalla schiera degli eletti, è poi la corsa di Moreno Lirutti, sindaco di Tavagnacco e potenzialmente in grado di intercettare voti di centrosinistra, così come crescono le quotazioni di Alberto Rigotto, assessore comunale a Cervignano e direttore amministrativo dell’Udinese Calcio. Qualcuno, poi, sussurra il nome di Luca Ovan, sindaco di Colloredo di Monte Albano e, nelle ultime ore, anche dell’ex primo cittadino di Cividale Stefano Balloch, in precedenza dato come papabile pure per Fratelli d’Italia.
Collegio di Tolmezzo
Se a Udine serve un elenco di 17 candidati, nel collegio di Tolmezzo ne bastano tre. È possibile, se non probabile, che la lista Fedriga venga irrobustita dal recordman di preferenze in Alto Friuli e cioè quello Stefano Mazzolini che, nel caso, non correrebbe con la Lega come nel 2018. Non ci sarà, invece, il primo cittadino di Gemona Roberto Revelant che ha annunciato l’intenzione di provare a restare sindaco, mentre i rumors di corridoio danno in calo anche le chance del suo predecessore e cioè quel Paolo Urbani candidato (non eletto) quattro anni e mezzo fa con Forza Italia.
Collegio di Pordenone
Il nome maggiormente d’impatto nella Destra Tagliamento – dove l’elenco deve prevedere dodici persone in lista – è quello di Carlo Bolzonello. Fratello dell’ex vicepresidente della Regione con Debora Serracchiani e attuale consigliere dem, è stato assessore comunale nella giunta di centrodestra a Fontanafredda ed è a capo della struttura complessa Direzione area tecnici sanitari del comparto all’Azienda sanitaria del Friuli occidentale. Attenzione, quindi, a due possibili esponenti del Carroccio presenti in Aula pronti a correre con la civica del governatore – Simone Polesello e Stefano Turchet –, mentre resta da verificare la posizione del sindaco di Valvasone Arzene Markus Maurmair. Balla, poi, tra candidatura in lista Fedriga e quella in Comune a Fiume Veneto – dove è già stato primo cittadino – Christian Vaccher beffato da Emanuele Zanon alle Regionali del 2018.
Collegio di Gorizia
Il blocco di cinque candidati di questa circoscrizione dovrebbe aprirsi con l’attuale consigliere regionale della Lega Diego Bernardis. Non sono poche, inoltre, le possibilità di Silvia Paoletti, presidente del Consiglio comunale del capoluogo, al pari di Daniele Sergon, sindaco di Capriva e che, guidando un Comune di popolazione inferiore ai 3 mila abitanti, non dovrebbe nemmeno dimettersi in anticipo.
Collegio di Trieste
Il profilo principale nel collegio di Trieste – dove servono nove candidati – è quello che porta all’assessore regionale alla Sicurezza (e in questo momento pure segretario provinciale del Carroccio) Pierpaolo Roberti. Un fedelissimo del governatore, in sintesi, al pari di un’altra componente di giunta data per papabile in corsa e cioè Alessia Rosolen, mentre dal Comune la civica potrebbe pescare Carlo Grilli, assessore alle Politiche sociali del capoluogo regionale in quota lista Dipiazza.
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