Elezioni comunali, ecco come cambierà il consiglio regionale dopo il voto

Basso, Conficoni e Moretti siedono in piazza Oberdan: potrebbero lasciare lo scranno ai primi dei non eletti

Christian Seu
I lavori in aula di Consiglio regionale
I lavori in aula di Consiglio regionale

Domenica delle Palme e lunedì santo alle urne per 67 mila residenti in Friuli Venezia Giulia, chiamati domenica 13 e lunedì 14 aprile a scegliere sindaco e consiglieri comunali. Sabato 12 aprile si sono costituiti regolarmente i seggi nei Comuni coinvolti nella tornata delle amministrative, ovvero Pordenone, Monfalcone, San Pier d’Isonzo e Nimis.

In lizza undici candidati sindaco, 29 liste e oltre settecento aspiranti consiglieri comunali. Alessandro Basso e Nicola Conficoni a Pordenone, e Diego Moretti a Monfalcone possono contare ciascuno su un tifoso in più: se incoronati, lascerebbero il loro posto in Consiglio regionale ai primi di non eletti dei rispettivi partiti.

Gli effetti in consiglio regionale

A Pordenone la vittoria elettorale di Basso, portacolori di Fratelli d’Italia, aprirerebbe infatti le porte di piazza Oberdan a Orsola Costanza, cinquantunenne avvocato che alle Regionali del 2023 ha ottenuto 1.172 preferenze, quarta dei più votati dei meloniani nella circoscrizione pordenonese.

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Un’affermazione del centrosinistra e di Nicola Conficoni riporterebbe invece in Consiglio regionale Chiara Da Giau, già in aula nella passata legislatura e terza per voti nella lista del Pd a Pordenone due anni fa e capace di racimolare 1.499 preferenze nel 2023. Guarderà con curiosità all’esito della disfida di Monfalcone l’ex sindaco di Doberdò del Lago, Fabio Vizintin, primo dei non eletti nelle fila dem due anni fa con i suoi 602 consensi personali: un successo di Diego Moretti, oggi capogruppo del Pd nella massima assemblea regionale, proietterebbe Vizintin a Trieste.

Quattro comuni al voto

A Pordenone i citati Basso e Conficoni se la vedranno contro Anna Ciriani e Marco Salvador. A Monfalcone, il centrodestra punta su Luca Fasan per mantenere la guida del Comune: dovrà superare Moretti e Bou Konate. Al voto anche San Pier d’Isonzo (Denise Zucco e Alex D’Aronco gli sfidanti) e Nimis, che dopo il commissariamento di un anno fa dovrà scegliere tra Sergio Bonfini e Fabrizio Mariuzza.

Ballottaggi più difficili

La tornata elettorale che si apre oggi sarà la prima con le nuove regole previste dal ddl approvato nel marzo 2024 in Consiglio regionale. La novità più rilevante riguarda la soglia da centrare per evitare il ballottaggio nei Comuni con più di 15 mila abitanti: per vincere le elezioni ed evitare il barrage, al candidato sindaco basterà ottenere il 40 per cento più uno dei voti.

Cambiano anche gli orari del voto, modificati per consentire la celebrazione della Pasqua agli elettori di fede ebraica: le urne saranno aperte sia domenica 13 che lunedì 14 dalle 7 alle 22, con lo spoglio che comincerà soltanto martedì 15 mattina. 

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