Finanziaria Fvg da 6,25 miliardi: più della metà per salute e politiche sociali, 10 milioni ai consiglieri

Parte martedì 10 dicembre la maratona d’aula per la legge di stabilità 2025

Marco Ballico
Tra primo e secondo mandato, è la settima legge di Stabilità della giunta Fedriga
Tra primo e secondo mandato, è la settima legge di Stabilità della giunta Fedriga

Tra primo e secondo mandato, è la settima legge di Stabilità della giunta Fedriga. Ed è la più ricca, in un trend che, anno dopo anno, ritocca il record precedente. La Finanziaria 2025, all’attenzione dell’aula di piazza Oberdan da martedì 10 a venerdì 13 dicembre, vale 6,25 miliardi, di cui oltre 3,5 indirizzati a Salute e Politiche sociali.

Gli emendamenti dei consiglieri

Lunedì 9 dicembre è stata giornata di emendamenti. La maggioranza ne ha depositati, alla scadenza delle 16, una settantina, ma c’è ancora spazio per i relatori di presentarne uno per articolo prima della fine della discussione generale. I lavori inizieranno alle 10, ma i partiti del centrodestra si ritroveranno prima per definire gli ultimi numeri, condividere una linea comune ed evitare inciampi nel percorso. A loro disposizione una cifra anche in questo caso mai così alta: 10 milioni (un anno fa si rimase sotto quel tetto).

Le macro poste

Le cifre iniziali, socio-sanitario a parte, parlano di 675 milioni per Autonomie locali, funzione pubblica e sicurezza, 594 milioni per Infrastrutture e territorio, 235 milioni per Lavoro, formazione, istruzione e famiglia, 185 milioni per Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, 159 milioni per Attività produttive e turismo, 123 milioni per Patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi, 92 milioni per Cultura e sport, 15,5 milioni per la Protezione civile.

I ritocchi della Giunta

In un paio di recenti sedute la giunta ha poi allocato attraverso nuovi emendamenti quasi 92 milioni. Nel “pacchetto”, 6,4 milioni per l’edilizia scolastica, 5 milioni per l’integrazione del fondo per la mitigazione del rischio idrogeologico, 5 milioni per i centri per la produzione dell’idrogeno, 3 milioni per lavori sulla viabilità finalizzati al Giro d’Italia, 2 milioni per l’efficientamento ecologico di impianti sportivi, 2 milioni per Go!2025, 1,5 milioni per la Fondazione Aquileia, 1 milione per l’abbattimento rette nelle scuole paritarie, 500 mila euro per il soccorso alpino regionale.

Fondi per le periferie

Nelle ultime ore si sono aggiunti gli emendamenti delle forze politiche. Una dozzina quelli di Fratelli d’Italia, che con il capogruppo Claudio Giacomelli è impegnato in particolare sul fronte della rigenerazione urbana: «Dopo i quartieri, puntiamo a finanziare i lavori di manutenzione dei campi sportivi nelle periferie dei capoluoghi».

Il relatore di maggioranza Alessandro Basso fa sapere a sua volta delle iniziative per i piccoli borghi e, nello specifico di Pordenone, per associazioni culturali, sodalizi sportivi, il Consorzio universitario, oltre al rinnovato impegno per la candidatura della città a Capitale della cultura 2027.

Defibrillatori

Sono invece 25 gli emendamenti scritti dalla Lega. Antonio Calligaris cita il capitolo defibrillatori: «Prevediamo 300 mila euro per il rinnovo e la manutenzione di quelli in uso nei Comuni e altri 220 mila per corsi sicurezza per volontari che utilizzano questi dispositivi nei campi di calcio dei campionati di prima, seconda e terza categoria».

Più in generale, spiega il capogruppo, «contiamo siano giorni di collaborazione su una manovra che introduce il bonus pensioni, riduce la tassazione sulla casa, riconferma varie forme di integrazione del reddito».

Dissesto idrogeologico

Per Fedriga presidente, informa Mauro Di Bert, che assicura che «il Consiglio ha come obiettivo primario le ricadute sul territorio», gli emendamenti depositati sono 27. Tra questi i 200 mila euro da riservare alla Protezione civile per opere contro il dissesto idrogeologico e i 100 mila per la tutela di gelsi e degli alberi monumentali.

Scuole paritarie

Una decina gli emendamenti di Forza Italia. Il capogruppo Andrea Cabibbo punta sulle scuole paritarie dell’infanzia per i Comuni fino a 5 mila abitanti, per «garantire un servizio prezioso e fondamentale anche in territori periferici». Nella cartella di Roberto Novelli, tra l’altro, la promozione e la fruizione del patrimonio speleologico regionale, anche per finalità didattiche, mentre Michele Lobianco, in continuità con quanto fatto da assessore a Trieste, sosterrà ancora il mondo zoofilo per il soccorso, ristoro e accoglienza degli animali.

Socio-sanitario

In una manovra da record, c’è il primato speciale della sanità e del sociale. Come spiegato dall’assessore Riccardo Riccardi in commissione, della quota complessiva di 3.560 milioni, 3.262 milioni sono per la spesa corrente (3.128 milioni specificatamente al Fondo sanitario regionale e ai Lea), 185 milioni in più dell’anno scorso, per dare copertura ad una previsione di crescita di circa il 2,5% dei costi per beni e servizi del Ssr, oltre che per i rinnovi contrattuali decisi a livello nazionale e le politiche regionali sul personale.

La giunta ha inoltre stanziato 110 milioni per gli investimenti e 181 milioni per le Politiche sociali, con un incremento, rispetto al 2024, di 3 milioni sullo stanziamento del Fondo sociale regionale e di 1,5 milioni sullo stanziamento del Fondo sociale per la disabilità e la copertura delle maggiori uscite per la Carta acquisti destinata alle famiglie in difficoltà.

Bonus pensioni

Famiglie che verranno aiutate con i provvedimenti consolidati, cui si aggiunge la novità del sussidio di 350 euro all’anno per i titolari di pensioni Inps inferiori o pari al trattamento minimo, di pensioni o assegni sociali, di pensioni di inabilità per gli invalidi civili, in possesso di un’attestazione Isee in corso di validità o di Dichiarazione sostitutiva unica, dai quali risulti un valore pari o inferiore a 15.000 euro.

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