Friuli Venezia Giulia protagonista a Expo 2025 Osaka: tra patrimonio Unesco, teatro ed enogastronomia

La regione si presenta al mondo a Expo Osaka 2025, mostrando il suo patrimonio culturale, l’artigianato, la gastronomia e le sue ambiziose prospettive future, con eventi internazionali e scambi culturali in primo piano

Il governatore Massimiliano Fedriga, l'assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini e Mii Fujiwara
Il governatore Massimiliano Fedriga, l'assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini e Mii Fujiwara

«La partecipazione della Regione a Expo rappresenta un’ulteriore apertura del Friuli Venezia Giulia al mondo; una finestra di sette giorni che ci consentirà di accendere i riflettori su un’Italia, come recita il nostro claim, “non (ancora) vista” di fronte a un pubblico internazionale di centinaia di migliaia di visitatori». Lo ha sottolineato il governatore Massimiliano Fedriga nel corso del proprio intervento alla cerimonia di inaugurazione della settimana del Friuli Venezia Giulia a Expo 2025 Osaka. L’evento, tenutosi nel pomeriggio di ieri all’auditorium del Padiglione Italia, è stato presentato dal giornalista di Nhk (il servizio pubblico radiotelevisivo giapponese) Andy Pompilio ed è stato aperto sotto gli auspici del commissario generale per l’Italia a Expo Mario Vattani. Tra gli ospiti, il vicegovernatore della Prefettura di Kyoto Kazuya Suzuki, il direttore di Meti-Kansai Maehara Makoto, il vicepresidente della Camera di commercio di Osaka Kyoko Hirose e il direttore dell’Istituto italiano di cultura Andrea Raos.

Nel corso del proprio intervento, il governatore ha in particolare rimarcato la grande attrattività del Padiglione Italia «il più attenzionato tra i 160 Paesi espositori, che in pochi giorni ha già totalizzato oltre 100 mila accessi e centinaia di migliaia di “impressions” della facciata, superficie che non a caso il Friuli Venezia Giulia ha voluto caratterizzare con due maxi ledwall per veicolare in loop immagini del territorio».

Una proposta articolata, quella della Regione a Osaka, che abbraccia il patrimonio Unesco – con tre reperti archeologici originali, concessi per l’occasione dal Ministero della Cultura –, il teatro – con sette repliche dello spettacolo dei Piccoli di Podrecca, allestito dal Rossetti in collaborazione con la Fvg Orchestra –, i fumetti – con la distribuzione di 30 mila copie di “Yokai a zonzo in Friuli Venezia Giulia”, a firma Palazzo del Fumetto –, numerose eccellenze dell’artigianato e, non ultima, l’enogastronomia, con la valorizzazione di prodotti del territorio negli spazi ristorativi del padiglione.

Nella parte centrale dell’evento, il governatore Fedriga e l’assessore alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini sono stati protagonisti di un talk show con la nota Youtuber giapponese Mii Fujiwara, nel quale hanno evidenziato le qualità di «una regione ricchissima in termini di offerta sui 12 mesi, accessibile e ospitale». Particolare attenzione è stata riconosciuta a Go! 2025, ma anche alla recente nomina di Pordenone a Capitale italiana della cultura 2027. «Un’ulteriore certificazione di quanto il nostro territorio non sia solo un luogo con una storia davvero unica e affascinante, ma rappresenti al contempo una realtà viva, ambiziosa e orientata al futuro». Proprio con riferimento alle Capitali della cultura, Fedriga e Bini hanno posto l’accento sul calendario di eventi artistici e musicali che, «già da diversi mesi e per il prossimo triennio, alimenterà l’attenzione di una platea internazionale sempre più ampia nei confronti del Friuli Venezia Giulia».

Il pomeriggio si è chiuso con la presentazione dei due principali appuntamenti del Comitato olimpico in regione – il Trofeo Coni 2025 ed Eyof 2027, entrambi in calendario a Lignano – e con la sottoscrizione di una lettera di intenti tra il Palazzo del Fumetto di Pordenone e il Kyoto International Manga Museum, finalizzata a promuovere scambi culturali, attività di ricerca e formazione e anche l’organizzazione di mostre.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto