I redditi della giunta regionale, svetta Bini con oltre 509 mila euro
L’assessore alle Attività produttive primo per reddito imponibile. Poi Callari e Anzil. Per il governatore Fedriga 122 mila euro
C’è ancora una volta Sergio Emidio Bini in testa alla classifica dei redditi della giunta regionale del Friuli Venezia Giulia.
L’assessore friulano alle Attività produttive e Turismo, che dichiara nel 2024 un imponibile di 509.632 euro, precede il collega al Patrimonio Sebastiano Callari (151.780) e il vicepresidente della Regione, assessore a Cultura e Sport, Mario Anzil (124.889). Nelle ultime tre posizioni si piazzano le tre donne della giunta.
Nel rispetto delle norme sulla trasparenza, l’esecutivo ha pubblicato sul sito di Palazzo le dichiarazioni 2024 sul periodo d’imposta 2023.
Chi prima chi dopo, gli interessati, nel rispetto del decreto legislativo 33 del 2013, hanno consegnato la documentazione agli uffici ed è dunque possibile “entrare” nelle dichiarazioni degli ultimi redditi disponibili. Proprio come fatto, del resto, alcune settimane fa per i consiglieri di piazza Oberdan.
Del presidente Massimiliano Fedriga (imponibile di 122.362 euro) e di alcuni membri della giunta, i non esterni, il reddito era per questo già noto.
Si tratta dello stesso Anzil, degli assessori all’Ambiente Fabio Scoccimarro (101.769), alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier (100.552) e a Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante (82.290).
Per Bini è l’ennesimo primato. L’assessore, azionista di riferimento della Euro&Promos, non raggiunge le vette della dichiarazione 2022 (915.958), ma migliora di oltre 22 mila euro il dato dell’anno scorso. Nulla di nuovo, né di sorprendente, e l’esponente civico preferisce evitare commenti.
Pure per Callari non è una novità viaggiare sopra i 150 mila euro. Espressione del territorio di Gorizia, urologo di mestiere, l’assessore leghista scende di 10.420 euro rispetto al 2023, ma rimane saldamente al secondo posto.
Quindi, al terzo, ecco Anzil, avvocato di professione, che fa anche segnare il balzo in avanti più netto da un anno all’altro: l’imponibile 2024 è di 53 mila euro più ricco di quello precedente, che si riferiva alle imposte 2022, prima dunque dell’elezione in Regione.
Al quarto posto c’è Fedriga. Il governatore, in discesa di quasi 10 mila euro, precede gli assessori a Salute e Protezione sociale Riccardo Riccardi (108.844), alle Autonomie Pierpaolo Roberti (103.056), Scoccimarro e Zannier.
Le indennità pubbliche sono uguali per tutti e dunque, in questo caso, non si pongono questioni di genere, ma sotto quota 100 mila ci sono le tre donne: gli assessori a Istruzione e Famiglia Alessia Rosolen (98.556), alle Finanze Barbara Zilli (88.346) e Amirante, che chiude la classifica, ma con un incremento di poco meno di 47 mila euro sul 2023.
Tolti proprio Amirante, Anzil e Bini, il resto della giunta ha redditi in calo. Mentre per quel che riguarda le situazioni patrimoniali, per metà non risultano variazioni.
Tra chi indica invece qualche novità, Amirante e Bini elencano gli investimenti, Riccardi dichiara la vendita di una casa e Scoccimarro di un quarantacinquesimo di uno stabilimento balneare.
Rosolen evidenzia invece la proprietà di un alloggio e Zannier di un terreno agricolo.
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