Il Friuli Venezia Giulia investe 11,3 milioni nell'idrogeno verde: finanziati cinque progetti di ricerca strategici

L'iniziativa coinvolge sette tra università ed enti di ricerca regionali: passo significativo nella strategia regionale per la transizione energetica

Giulia Basso
Foto Lasorte
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La Regione ha annunciato oggi, mercoledì 9 aprile, un investimento di 11,3 milioni di euro per finanziare cinque progetti di infrastrutture di ricerca che coprono l'intera filiera dell'idrogeno rinnovabile. L'iniziativa coinvolge sette tra università ed enti di ricerca regionali e rappresenta un passo significativo nella strategia regionale per la transizione energetica.

L’annuncio 

L'annuncio è stato dato dall'assessore regionale alla Ricerca Alessia Rosolen a margine della European PhD Hydrogen Conference, evento scientifico internazionale organizzato dall'Università di Trieste in collaborazione con Hydrogen Europe Research e Clean Hydrogen Partnership, che ha riunito 160 studenti provenienti da 21 Paesi e 60 tra enti di ricerca e università. "Ricerca, innovazione, capitale umano e collaborazioni internazionali sono le parole chiave alla base delle azioni della Regione e degli attori industriali e scientifici per creare un'economia basata sull'idrogeno per la transizione ecologica", ha dichiarato Rosolen.

"L'Europa crede nell'idrogeno e il Friuli Venezia Giulia, anticipando i tempi, è una delle Regioni italiane all'avanguardia nel perseguire questo obiettivo".

I cinque progetti finanziati 

I fondi stanziati hanno permesso di finanziare al 100% cinque progetti congiunti, tutti già avviati o in fase di avvio, che vedono la partecipazione dell'Università di Udine, dell'Università di Trieste, della Sissa, dell'Ogs, di Area Science Park, Elettra Sincrotrone e Cnr-Iom.

I cinque progetti finanziati sono: E4H2 - Efficiency for Hydrogen (Università di Trieste e Università di Udine) con 2 milioni di euro per una rete di quattro laboratori dedicati alla filiera dell'idrogeno; Impact-H2 (Università di Udine e Università di Trieste) con 2,3 milioni di euro per lo sviluppo di laboratori dedicati alla decarbonizzazione dei combustibili; Fuse (Ogs, Università di Udine e Università di Trieste) con 2,1 milioni di euro per un'infrastruttura dedicata all'identificazione di siti di stoccaggio di idrogeno nel sottosuolo; I-Campus-H2 (Cnr, Area Science Park, Elettra Sincrotrone) con 2,17 milioni di euro per lo studio avanzato dei materiali per la filiera dell'idrogeno presso il Campus di Basovizza; H2Smartlab (Area Science Park, Sissa, Università di Trieste) con 2,19 milioni di euro per un'infrastruttura che supporta in "modalità intelligente" la produzione, lo stoccaggio e l'utilizzo dell'idrogeno.

Questi investimenti si inseriscono nel contesto più ampio della North Adriatic Hydrogen Valley (NAHV), l'unica valle dell'idrogeno transfrontaliera dell'Unione europea, che vede la collaborazione tra la Regione FVG, la Slovenia e la Croazia. 

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