La terra trema in Friuli, scossa di terremoto di magnitudo 4.5. Sei repliche. Sindaci e tecnici controllano gli edifici

E’ stata registrata con epicentro a Socchieve e a una profondità di dieci chilometri. Il sisma avvertito anche a Trieste

Viviana Zamarian

UDINE. Il Friuli torna a tremare. Mercoledì 27 marzo, alle 22.19, è stata registrata una scossa di magnitudo 4.5. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il terremoto ha avuto l’epicentro a Socchieve, piccolo comune della Carnia, a una profondità di dieci chilometri: è stato avvertito in tutta la provincia di Udine e in quella di Pordenone.

La segnalazione della Protezione civile regionale riporta, invece, una sisma di magnitudo 4.7 con epicentro a circa quattro chilometri da Tramonti di Sopra.

A Forni di Sopra è mancata la correte elettrica per qualche secondo. A Villa Santina, comune a sei chilometri di distanza da Socchieve, come raccontano alcuni residenti «le pareti delle case e i mobili hanno iniziato a tremare in modo molto forte. Sono stati dei secondi lunghissimi. Tutti si sono affacciati fuori dalle case per vedere che cosa fosse accaduto. Abbiamo avuto molta paura e speriamo che non tornino altre scosse».

Sono arrivate segnalazioni dalla Carnia fino a Udine passando per la zona del Collinare e del Codroipese. Nessuno ha segnalato danni a edifici pubblici o privati: numerose sono state le chiamate giunte al Numero unico di emergenza 112 per avere delle informazioni.

La scossa è stata avvertita nettamente anche nel Pordenonese, non soltanto nell’area montana a ridosso dell’epicentro, ma anche nel capoluogo, nella Bassa e pure a Trieste. I vigili del fuoco del comando provinciale non hanno ricevuto chiamate di soccorso, e nemmeno di richieste di informazione.

Tanta paura, quella sì. A Toppo di Travesio, come ha testimoniato un residente, non si è verificato nessun danno, ma lo spavento è stato davvero tanto. Tam tam sulla scossa anche attraverso i social: sentita da Andreis, Maniago, Aviano e giù verso Cordenons, Fiume Veneto, Azzano Decimo.

Tecnici al lavoro. Non risultano feriti o danni significativi causati dal terremoto di magnitudo 4.5 che ha colpito ieri sera alle 22.19 il Friuli Venezia Giulia con epicentro a cavallo tra le province di Pordenone e Udine. Nella notte, alle 3.36, è stata registrata una seconda scossa, cosiddetta di assestamento, di 2.7 della scala Richter. (in tutto sono state sei).

Nella mattinata di giovedì 28 marzo i sindaci della zona più interessata eseguiranno una serie di verifiche approfondite insieme con i tecnici della Protezione civile per controllare eventuali danni.

Tra gli altri, saranno monitorati anche stabili abbandonati che potrebbero aver subito problemi. Si teme che oltre a possibili danni alla statica possano essersi verificati problemi ai tetti, alle tegole ad esempio, o ad altre parti e che possano essere per questo pericolosi per la popolazione.

I Vigili del fuoco dei due Comandi provinciali interessati non hanno ricevuto alcuna richiesta di intervento ma sono allerta per compiere eventuali ispezioni su segnalazione delle istituzioni e dei cittadini.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto