Nel 2025 si lavorerà due giorni in meno: in Fvg “perdite” per 258 milioni

L’impatto economico è di fatto equivalente a quello che la regione subirebbe dall’eventuale introduzione dei dazi di Trump: lo studio della Cgia di Mestre

Un lavoratore nel settore edile
Un lavoratore nel settore edile

Nel 2025 il Pil del Friuli Venezia Giulia è destinato a toccare i 47 miliardi di euro. Questo implica che la regione più a est del Paese produce 129 milioni di euro di reddito al giorno. Includendo anche i bambini e gli anziani, l’importo pro capite giornaliero medio regionale ammonta a 107,9 euro.

A dirlo è un’elaborazione realizzata dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre su dati Prometeia e Istat. Ma il dato più interessante dello studio è forse un altro: quest’anno, tra feste e ponti, lavoreremo 251 giorni, due in meno rispetto al 2024 che, comunque, era un anno bisesto.

Ciò significa che alla ricchezza prodotta in Fvg verranno meno 258 milioni di euro. Un impatto economico equivalente a quello che il Fvg potrebbe subire dall’eventuale introduzione dei dazi da parte dell’amministrazione Trump.

La Cgia stima che se tra feste e giorni pre-festivi fossimo in grado di recuperare una settimana di lavoro all’anno, in Italia guadagneremmo un punto di Pil che, in termini assoluti, ammonterebbe a circa 22 miliardi di euro. In Fvg la ricchezza prodotta in regione “aumenterebbe” di 645 milioni di euro.

 

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