Manovra regionale, il taglio della pineta di Cattinara nella pioggia degli emendamenti

Momenti di tensione fra Massolino (Patto) e Scoccimarro sui tagli nella pineta di Cattinara. Inedita sinergia Honsell (Open)-Amirante sulla valorizzazione del Trieste airport intermodale

Giorgia Pacino
Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)
Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg)

C’è la tutela delle produzioni di lievito madre da rinfresco, con un contributo massimo di 1.300 euro per i laboratori artigianali, a firma di Markus Maurmair (FdI), passata all’unanimità e con il parere favorevole dell’assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier.

Ma anche la richiesta di attenzione al mollusco che vive nelle acque dolci sollecitata da Laura Fasiolo del Pd, che ha chiesto 15 mila euro per la ricerca e la salvaguardia della specie, su cui l’assessore alla Difesa dell’ambiente, Fabio Scoccimarro, si è riservato di fare ulteriori approfondimenti.

Senza dimenticare la proposta di Edy Morandini (Fedriga Presidente) di inserire una posta da 100 mila euro per includere, tra le forme di tutela a favore di altri alberi e filari, anche quella del gelso, subito sottoscritta dai dem Francesco Martines e Diego Moretti («Raccogliamo più firme che soldi», ha ironizzato il capogruppo del Pd).

La manovra 

Sono alcune delle proposte di emendamento più singolari emerse ieri nelle lunghe ore di maratona per l’approvazione della manovra finanziaria in Consiglio regionale.

Nel botta e risposta tra consiglieri e assessori, il tema del verde accende più volte la discussione. Oltre alla tutela del gelso di Morandini e al tentativo di Simona Liguori (Patto) di far passare una misura sulle floricolture di pregio, una delle poche scintille della giornata è quella tra la consigliera Giulia Massolino (Patto) e l’assessore Scoccimarro sulle compensazioni per il taglio della pineta di Cattinara.

«Gli “ecoscemi”, come li ha definiti l’assessore, stanno piangendo 457 alberi. Ci aspettiamo che se ne ripiantino di più e che la compensazione non sia in un altro Comune, come per l’ovovia» ha attaccato Massolino. L’esponente della giunta, consultatosi con il collega con delega alla Salute Riccardo Riccardi, ha risposto con tutti i numeri del caso:

«Su Cattinara sono stato pessimista quando ho detto che sarebbero stati piantati altrettanti alberi, in realtà saranno 2.829 alberi fra cui 27 nel piazzale, 138 nella pineta, 2.500 nel polo cardiologico», ha enumerato Scoccimarro, ricordando che anche a San Pietro in questi giorni di festa c’è un albero che è stato tagliato in vista del Natale. «Se vale per il Papa, moltiplichiamo per cinque questo proponimento», ha aggiunto.

Nella pioggia di emendamenti, in serata c’è stato spazio anche per rinfocolare la polemica sul premio giornalistico intitolato ad Almerigo Grilz. «Se siete veramente convinti che sia una cosa da portare avanti di grande valore per i giovani giornalisti di questa regione giocate a carte scoperte», è stato l’invito di Serena Pellegrino (Avs). Immediata la risposta di Claudio Giacomelli (FdI), che ha condannato «l’astio, il rancore e il mancato riconoscimento di una storia politica che in questo Paese c’è stata e che si è candidata a elezioni repubblicane».

Il vero inedito della giornata è stato però il lodo Honsell-Amirante, come è stato subito ribattezzato dall’Aula in fase di votazione. L’assessore alle Infrastrutture ha infatti accolto positivamente un emendamento del consigliere di Open sinistra Fvg, che proponeva di esaltare maggiormente le peculiarità del Trieste Airport quale primo aeroporto collegato con autobus, treno e ciclabile. L’emendamento è stato quindi modificato, eliminando la parte relativa all’impegno finanziario, ed è stato poi approvato in questa nuova formulazione frutto di un’inedita sinergia. —

© RIPRODUZIONE RISER

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto