Le missioni della giunta del Friuli Venezia Giulia: nel 2024 spese raddoppiate rispetto al 2023

L’anno appena trascorso ha fatto segnare costi per 91mila euro, un ritorno ai numeri pre Covid. Tra i viaggi più recenti spiccano quelli negli Stati Uniti

Marco Ballico
Fedriga alla Casa Bianca con Simone Crolla della Camera commercio Italia-Usa e Andrea Gumina del Transatlantic Investment Committee
Fedriga alla Casa Bianca con Simone Crolla della Camera commercio Italia-Usa e Andrea Gumina del Transatlantic Investment Committee

Nel 2024 le missioni del presidente della Regione e degli assessori del Friuli Venezia Giulia sono costate oltre 91 mila euro, il doppio del 2023. L’anno appena trascorso segna dunque un avvicinamento ai numeri pre Covid: nei dodici mesi del 2019 si spesero 102 mila euro.

Come da obblighi imposti dalle norme per la trasparenza delle amministrazioni pubbliche, nel sito della Regione è stato pubblicato l’aggiornamento al 31 dicembre, con la precisazione che gli importi, di fatto la somma del «rimborso delle spese sostenute per le missioni effettuate in ragione dell’ufficio di presidente o di assessore», possono riferirsi, per motivi di natura tecnica, anche a esercizi precedenti a quello di liquidazione. In sostanza, nel dato del 2024 si nascondono pure costi del 2023.

Le missioni sono di diversa natura. Può trattarsi di un viaggio in giornata a Roma per trattare una questione urgente o anche di una permanenza all’estero per promuovere il Fvg da un punto di visto turistico e stringere accordi di natura economica (le più recenti sono state quelle negli Stati Uniti e in Giappone).

Il presidente

Non sorprende che la spesa più alta sia quella del presidente Massimiliano Fedriga: 24.414 euro, il 35% in più dei 18 mila del 2023. Un trend che non cambierà nel 2025, anno che ha già in agenda un’altra trasferta in Giappone. La Regione, ha fatto sapere il governatore, «ha deciso di aderire con entusiasmo alla prossima esposizione universale di Osaka e ha acquisito un proprio spazio all’interno del Padiglione Italia tra il 27 aprile e il 3 maggio prossimi».

Una presenza, ha aggiunto Fedriga, «finalizzata a promuovere il Fvg a 360 gradi: oltre alle nostre numerose eccellenze sul piano artistico, culturale ed enogastronomico, intendiamo garantirci una vetrina anche per evidenziare la nostra capacità di fare impresa, di innovare e di guardare al futuro».

Gli assessori

A fianco del presidente ci sarà ancora l’assessore alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini, secondo nella classifica della spesa per missioni con 14.437 euro. Seguono Alessia Rosolen (13.914), il vicepresidente Mario Anzil (8.385), Cristina Amirante (7.698), Fabio Scoccimarro (6.199), Stefano Zannier (5.595). Sotto quota 5 mila Pierpaolo Roberti (4.315), Barbara Zilli (4.090) e Sebastiano Callari (2.077). Poche centinaia di euro, infine, i rimborsi per Riccardo Riccardi (351).

Costi più alti nel 2024 rispetto al 2023 per tutti gli assessori, a partire da Bini (+11.493). Segue in termini assoluti l’incremento di Rosolen (+8.380), effetto delle trasferte dell’assessore a Lavoro e Ricerca per la presentazione del Big Science Business Forum, l’incontro di ottobre tra le grandi infrastrutture scientifiche e il mondo dell’industria. La Regione, per diffondere l’evento, ha costruito assieme alla Farnesina un tour nelle ambasciate e Rosolen, per questo, ha viaggiato tra l’altro nei Balcani, a Bruxelles, a Londra.

A incidere, negli ultimi anni, è stato il Covid. Nel 2020 (spesa totale per le missioni 42 mila euro) e nel 2021 (11 mila) ci sono stati i lockdown e le limitazioni agli spostamenti. Successivamente, la nuova abitudine agli incontri in videoconferenza ha contenuto i viaggi di lavoro e quindi le spese.

Ma il ritorno alla normalità si è definitivamente concretizzato. E, dopo i 45.781 euro del 2023, ci si sta riavvicinando a quota 100 mila. Cifre, in ogni caso, di gran lunga inferiori a quelle di inizio millennio. Tanto che la spending review dettata dalle Finanziarie nazionali a partire dal 2011 impose alla Regione nel 2015 un tetto di spesa attorno ai 4,8 milioni per consulenze, relazioni pubbliche, missioni, auto, mobili e arredi. Nello specifico delle missioni, non si poteva andare oltre 1,5 milioni di euro. —

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