Molte conferme tra i vertici della Sanità del Friuli Venezia Giulia: ecco tutte le nomine
Interessati dalla mini rivoluzione interna sono metà degli enti del Servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia. L’ufficialità venerdì 20 dicembre, ma il quadro è già definito
Una mini-rivoluzione interna. A interessare Burlo Garofolo, Cro e Arcs, la metà degli enti del Servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia. La presidenza della Regione tiene la bocca cucita, l’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, ha già rimandato ogni commento a quando le nomine saranno ufficiali, venerdì prossimo, ma le indiscrezioni disegnano un quadro già definito del nuovo assetto di vertice della sanità.
Con la premessa che cinque direttori generali su sei sono in scadenza il 31 dicembre, ecco le conferme, innanzitutto. Antonio Poggiana dovrebbe essere riconfermato alla guida dell’Asugi, l’Azienda giuliano isontina. E con lui, nell’area del Pordenonese, toccherà di nuovo a Giuseppe Tonutti, dg in carica all’AsFo. Per Tonutti, tuttavia, pare essere in arrivo un incarico aggiuntivo, quello di dg ad interim del Cro di Aviano. Una scelta fatta, a quanto risulta, nell’attesa, più che di un nuovo manager, di una riorganizzazione dell’istituto che potrebbero interessare anche i rapporti con il sistema universitario. Con Tonutti (anche) al Cro, il puzzle si deve ricomporre.
Secondo quanto trapela, per l’uscente Francesca Tosolini c’è un ufficio pronto nell’altro Irccs del Fvg, il Burlo di Trieste. Da lì, infatti, si muoverebbe pure un’altra pedina: Stefano Dorbolò verrebbe indirizzato all’Arcs, l’Azienda di coordinamento per la Salute, lì dove dirige le operazioni Joseph Polimeni, l’unico dg non reincaricato stando alle scelte maturate in queste ore. Nessuno conferma. Ma non può essere una sorpresa, posto che la delibera di giunta che chiuderà la partita va ancora discussa e approvata. Ma, altra informazione riservata, sarebbero già partite le lettere alle Università (per le nomine che interessano le Aziende ospedaliero-universitarie), in cui si chiede un’autorizzazione ai rettori per l’incarico di dg.
Per i non “universitari”, al contrario, si tratterà di attendere venerdì 20 dicembre. Di certezze, peraltro, ce n’è già una. Denis Caporale rimarrà a capo di AsuFc, l’Azienda Friuli centrale che guida dal maggio 2021 dopo essere subentrato a Massimo Braganti, in uscita per la direzione Salute e Welfare della Regione Umbria. Una soluzione interna, quella di tre anni e mezzo fa – all’epoca Caporale era direttore dei Servizi socio-sanitari di AsuFc –, con contratto quinquennale, come per gli altri dg, e dunque con scadenza fine aprile 2026.
Nei giorni scorsi, la giunta aveva provveduto ad approvare un elenco di 26 candidati idonei, gli aspiranti dg degli enti del Ssr. Nomi importanti, tra i quali quelli di Paolo Bordon, dg della Usl di Bologna, prima in Italia nelle cure primarie nel recente report di Agenas sul 2023, di Antonio Davide Barretta, dg dell’Aou Senese, e di Giovanni Migliore, dg dell’Azienda strategica per i Servizi sanitari e il Sociale della Puglia. Iscritti alla corsa anche sei professionisti al lavoro attualmente in Veneto. Se non saranno scelti, come sembra, rimarranno comunque in una graduatoria valida per tre anni.
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