Dalla Regione 80 milioni per l’edilizia scolastica: ecco il piano degli interventi
Varato il programma per il triennio 2025-2027. L’obiettivo principale è adeguare le strutture alle normative di sicurezza antisismica
Scuole da ristrutturare, con uno sforzo finanziario considerevole: oltre 80 milioni di euro. Un investimento che dall’anno in corso fino al 2027 consentirà un generale salto di qualità delle scuole del Friuli Venezia Giulia, a cominciare dall’adeguamento agli standard di sicurezza antisismica.
È questo l’obiettivo del piano di investimenti per l’edilizia scolastica che l’amministrazione regionale si appresta a varare nel triennio 2025-2027 per la programmazione Edr (Enti di decentramento regionale). In tutto si tratta, precisamente, di 80,3 milioni che saranno suddivisi così: nell’anno in corso 13 milioni, nel 2026 23,3 milioni e nel 2027 l’importo più corposo, pari a 44 milioni.
Per il riparto finanziario è in programma venerdì 31 gennaio il via libera da parte della giunta regionale con una delibera presentata dagli assessori Alessia Rosolen e Cristina Amirante, rispettivamente con delega a Istruzione e Infrastrutture.
«Un piano triennale di interventi di edilizia scolastica per il quale la Regione destinerà più di 80 milioni e che abbiamo definito in condivisione con l’assessore Amirante – rimarca Rosolen –. Con l’approvazione della delibera di giunta andremo ad assegnare le risorse previste per finanziare i lavori. Interventi edilizi individuati e pianificati anche grazie alle conferenze organizzate nel corso dell’anno con gli studenti delle scuole di secondo grado e con i sindaci del territorio per conoscere le esigenze delle singole realtà».
E giovedì 30 gennaio l’assessore all’Istruzione ha incontrato i rappresentanti territoriali della Consulta studentesca e i direttori degli Enti di decentramento regionali, a Trieste, nel palazzo della Regione: nell’occasione, sono state esposte dai coordinatori delle Consulte le istanze legate, principalmente, proprio all’edilizia scolastica.
«Va evidenziato – è l’osservazione di Rosolen – che da quando ci sono gli Edr abbiamo potuto inserire cifre veramente significative per le scuole. Nel passaggio dalle Uti agli Edr avevamo ereditato una situazione dell’edilizia scolastica drammatica. Ma la capacità di programmare assieme ai territori, con gli Edr, è molto migliorata».
Amirante ha sottolineato che il nuovo piano triennale costituisce «il coronamento di un percorso di collaborazione, compiuto insieme alle conferenze territoriali, per far emergere le esigenze degli Edr, sentendo il territorio e condividendone interventi necessari e priorità». «Buona parte dei lavori che verranno eseguiti – aggiunge l’assessore alle Infrastrutture – serviranno per l’adeguamento agli standard di sicurezza sismica, anche realizzando nuove strutture laddove la rigenerazione dei fabbricati già esistenti sia economicamente non conveniente».
Ecco una panoramica sui principali interventi del piano, recentemente approvati dalle Conferenze territoriali per l’edilizia scolastica, considerando quelli in fase di appalto e quelli già in realizzazione. Per quanto riguarda l’area triestina spiccano i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica dell’Istituto tecnico industriale “Volta” (investimento da 9,5 milioni) e l’analogo intervento per il recupero completo della sede del Liceo “Petrarca”, con un impegno finanziario di 4 milioni e 470 mila euro, entrambi nel capoluogo.
Nel territorio dell’Edr di Udine ci sono gli interventi che interessano i poli dell’Isis “Malignani” del capoluogo e di Cervignano, con un preventivo di spesa rispettivamente di 16,2 milioni e di 11 milioni. Seguono, a Udine, i lavori nelle sedi dell’Isis “Stringher” (9,5 milioni) e del Liceo scientifico “Marinelli” per il quale l’investimento previsto è di 9 milioni (per riduzione del rischio sismico ed efficientamento energetico).
Nella Destra Tagliamento gli interventi più onerosi sono quelli per l’adeguamento dell’Isis “Pujati” di Sacile, con un investimento di 8,8 milioni e per il Liceo “Grigoletti” di Pordenone (7,2 milioni).
Infine, nell’Isontino sono entrati in fase di progettazione i lavori di adeguamento antincendio e rifacimento dell’impianto di riscaldamento, a Gorizia, per le sedi dell’Isis “Da Vinci - Cossar” e del Liceo classico “Dante Alighieri”. Progettazione in corso anche per l’adeguamento sismico e antincendio dell’Istituto alberghiero “Pertini” di Grado.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto