Nieddu: estate 2023 con forti aspettative per le spiagge dell’Alto Adriatico

Parla la direttrice Veneto Est e Friuli Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo. «Il nostro istituto dal 2020 ha erogato 7 miliardi di credito al settore»

Lignano 7 Agosto 2022. Vedute della spiaggia di Sabbiadoro. © Foto Petrussi
Lignano 7 Agosto 2022. Vedute della spiaggia di Sabbiadoro. © Foto Petrussi

Alte aspettative per l’estate 2023. Importanti possibilità di sviluppo, grazie a sostenibilità e digitalizzazione. Priorità alla riqualificazione di strutture ed edifici. Sfruttare comunicazione e marketing digitali per intercettare nuovi target di turisti. E un impegno costante per il settore. Francesca Nieddu, direttrice Veneto Est e Friuli Venezia Giulia di Intesa Sanpaolo spiega le strategie della banca a supporto degli operatori del territorio.

Cosa significa per un gruppo bancario grande e importante come Intesa il settore turistico a Nordest?

«La costa dell’Alto Adriatico e l’entroterra collinare e montano del Nordest offrono innumerevoli opportunità di esperienze di viaggio, grazie alla ricchezza naturalistica, alle bellezze artistiche e alla qualità dell’offerta enogastronomica. Per la nostra banca il settore turistico del territorio è strategico, è una vera e propria industria di sistema che va dalla tutela dell’ambiente, all’agroalimentare, all’edilizia. Intesa Sanpaolo dal 2020 a oggi ha erogato credito per oltre 7 miliardi al settore, sia a sostegno delle difficoltà della fase pandemica, sia per gli investimenti dopo la ripartenza».

Quali le possibilità di investimento nel settore?

«Sostenibilità e digitalizzazione sono le priorità: i turisti sono sempre più orientati verso scelte di viaggio più consapevoli e cercano soluzioni che consentano di costruire la loro esperienza su misura in autonomia. Gli imprenditori del territorio dimostrano una forte attenzione per l’efficientamento energetico, il risparmio idrico, il benessere dei dipendenti e la sinergia con il territorio. Al contempo sentono l’urgenza di una riqualificazione in chiave digitale di ospitalità e servizi. Le imprese devono puntare alla qualità dell’offerta, così da associare la presenza turistica a una crescente ricaduta economica».

Come valuta le possibilità di sviluppo del turismo, balneare ma non solo, in Friuli Venezia Giulia e Veneto?

«Dai dati della nostra Direzione studi e ricerche emerge che nel 2022 le presenze turistiche in Italia hanno recuperato il 91% dei livelli record del 2019. Nel Friuli Venezia Giulia si sono ampiamente superati i livelli pre-Covid, grazie al massiccio ritorno delle presenze straniere aumentate del 49,3% sul 2021 e al pieno recupero degli italiani. Nelle località balneari dell’Alto Adriatico le preferenze dei turisti hanno premiato soprattutto gli alloggi privati, le strutture open-air come campeggi e villaggi, e gli alberghi di fascia medio-alta. Le aspettative restano alte per l’estate 2023 in particolare per L’Alto Adriatico».

Dove sarebbe più opportuno intervenire per migliorare ancora di più l’offerta turistica?

«Restano prioritarie la riqualificazione degli arredi, la ristrutturazione degli edifici, l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e un’attenzione all’ottimizzazione del consumo di acqua. Agli interventi privati, però, dovrebbe corrispondere un miglioramento della logistica e delle infrastrutture, nonché l’offerta di mezzi di trasporto pubblici più frequenti e rispettosi dell’ambiente. Più l’offerta turistica è integrata, più alto è il valore per le imprese ed il territorio».

Innovazione e tecnologie come possono aiutare il settore del turismo?

«Grazie alla comunicazione e al marketing digitali si possono intercettare target mirati, far conoscere destinazioni anche meno note. E’ fondamentale la dotazione di sistemi propri di prenotazione o l’appoggio a piattaforme di e-commerce. Oggi più della metà delle transazioni avvengono sul canale internet e la tecnologia offre nuove soluzioni di digital journey: pagamenti da mobile o da remoto, check-in online o da mobile, assistenza virtuale, tour virtuali delle camere sul sito e apertura delle porte tramite smartphone».

Il turismo è una risorsa fondamentale per il Paese, e anche per Friuli e Veneto: quali iniziative Intesa mette in campo per agevolarne ulteriormente la crescita?

«Il nostro Gruppo è il più presente e attivo verso l’intero settore: in questi giorni abbiamo condiviso con le principali associazioni di settore misure dedicate all’industria turistica, per affiancare la crescita delle imprese e cogliere le opportunità previste da Pnrr e iniziative ministeriali. Mettiamo a disposizione 10 miliardi di euro di nuovo credito per favorire investimenti e rafforzare la transizione delle realtà».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto