Banda ultra larga, risorse in arrivo dal piano nazionale

Dopo i 100 milioni già investiti,  il Cipe assegnerà ulteriori fondi

UDINE. In arrivo nuove risorse per attuare la seconda fase del Piano nazionale Banda Ultra Larga (Bul) e garantire anche in Fvg la massima riduzione del divario digitale tra i cittadini e raggiungere l’obiettivo della copertura dell’85% della popolazione, con infrastrutture in grado di supportare servizi a 100 Megabit per secondo (Mbps), garantendo al restante 15% una velocità di connessione pari a almeno a 30 Mbps.

«L’attribuzione di nuove risorse – spiega l’assessore Fvg ai Sistemi informativi e presidente della Commissione speciale per l’Agenda digitale della Conferenza delle Regioni, Paolo Panontin – dovrebbe essere definita nella riunione del Cipe di lunedì e contribuirà a dare ali alla seconda fase del Piano nazionale Bul. Essi si sommeranno alle significative economie che derivano dai risparmi di gara per gli interventi nelle “aree bianche”, ovvero zone prive completamente di infrastrutture, ad opera del concessionario OpenFiber, che potranno essere reinvestiti a livello territoriale: rappresentano un altro tassello fondamentale per l’attuazione della banda ultralarga anche in regione».

L’accordo tra Regioni e Governo ha già portato all’investimento di 1 miliardo e 600 milioni su scala nazionale e 100 milioni in Fvg (86 di fondi statali e 14 di risorse regionali provenienti da fondi Ue). «L’anno scorso è stato raggiunto un grande risultato con più di 100 milioni di euro per l’infrastrutturazione, ma ora – conclude Panontin – grazie all’incremento di risorse e ai risparmi, più che consistenti, sarà possibile dare nuovo slancio agli investimenti».

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