Ballottaggio a Udine, urne aperte dalle 7: la sfida è tra Pietro Fontanini e Alberto Felice De Toni
All’opera 324 scrutatori, la stessa schiera in campo quindici giorni fa per il primo turno: si vota oggi fino alle 23 e lunedì fino alle 15
Due giorni, esattamente ventiquattro ore di apertura dei seggi (domenica dalle 7 alle 23, lunedì dalle 7 alle 15) per decidere chi governerà la città da martedì fino alla primavera del 2028.
Pietro Fontanini strapperà la riconferma? O sarà Alberto Felice De Toni a imporsi? Toccherà agli 80.560 udinesi che hanno diritto al voto stabilirlo: considerata l’affluenza al primo turno (54 per cento) è facile immaginare tuttavia che saranno molti meno quelli che effettivamente si recheranno alle urne.
L’insediamento dei seggi
Il piccolo esercito civile composto da presidenti e scrutatori è entrato in azione ieri pomeriggio, alle 16, quando le 98 sezioni in cui è diviso il territorio udinese hanno materialmente aperto i seggi. All’opera 324 scrutatori, la stessa schiera in campo quindici giorni fa per il primo turno.
Cambiano le indennità riconosciute al personale dei seggi, che a differenza del precedente turno non avrà per le mani le schede delle elezioni regionali: il riconoscimento economico che spetta ai presidenti è di 130 euro (187 al primo turno), mentre 100 euro è il compenso per segretari e scrutatori (era 145).
Il voto a domicilio
Tredici persone, che per vari motivi non possono lasciare la propria abitazione, hanno chiesto di poter votare a domicilio: in questo caso gli scrutatori del seggio “volante” porteranno le schede direttamente a casa dell’elettore, che potrà così esercitare il proprio diritto. Sono attive anche le sezioni all’ospedale (seggi numero 96 e 97) e quello all’Asp La Quiete (98).
Niente preferenze
Sarà uno spoglio rapido e presumibilmente con poche contestazioni, considerate le modalità previste dal ballottaggio.
Sulla scheda gli elettori troveranno soltanto i nomi dei due candidati, affiancati dai simboli dei partiti che li sostengono: per Fontanini Identità civica, Lega, Lista Fontanini, Udc, Fratelli d’Italia e Forza Italia; per De Toni Alleanza Verdi e Sinistra, Terzo Polo, Lista De Toni e Pd: non ci saranno i loghi delle liste che hanno sostenuto al primo turno Ivano Marchiol, che con l’ex rettore ha trovato un’intesa senza passare dalla formalizzazione dell’apparentamento.
Sulla scheda non è previsto alcuno spazio per le preferenze e dunque non esiste la possibilità di esprimere il voto disgiunto; si vota tracciando una croce sul nome del candidato sindaco o sui simboli dei partiti, senza che quest’ultima modalità abbia effetti diretti sulla ripartizione dei seggi in Consiglio comunale, già stabilita dall’esito del primo turno: sono già noti infatti i nomi dei consiglieri che entreranno in Aula a seconda che vinca Fontanini o che prevalga De Toni.
L’ufficio elettorale
Per consentire il rilascio delle schede elettorali a chi l’avesse smarrita o avesse terminato gli spazi l’ufficio elettorale di via Beato Odorico da Pordenone resterà aperto oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Oggi dalle 9 alle 13 sarà aperta anche l’Anagrafe per il rilascio delle carte d’identità.
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