Comunali, l'appello di De Toni: "Udine deve riprendersi il suo ruolo centrale in regione"


Nato nel 1955 a Curtarolo in provincia di Padova con mamma e papà sarti con la quinta elementare, l'ingegnere Alberto Felice De Toni, che di sé ha raccontato il percorso accademico che l'ha portato a guidare l'università di Udine e poi la rete dei rettori italiani, di avere due figli adottivi che oggi hanno 30 e 27 anni e di essere stato un appassionato scout, oltre che scacchista e giocatore di basket, è stato il primo a prendere la parola: «Udine - ha detto - deve riprendere il suo ruolo di capitale intesa come caput, testa pensante del Friuli, sottraendosi alla «marginalità in cui si trova attualmente nel contesto regionale rispetto all'asse ormai consolidato tra Trieste-Pordenone. Udine ha bisogno del Friuli e viceversa. In città ho percepito il clima giusto, c'è entusiasmo e voglia di cambiare».

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