Manzan, perché votare Fontanini al ballottaggio: «Tanti i progetti realizzati in 5 anni»
La parola all’assessore uscente Giulia Manzan, la più votata della lista civica del sindaco uscente: «Abbiamo lavorato
per il territorio e ridotto le zone commerciali»
Dopo 3 anni e mezzo da assessore esterno gestendo le deleghe alla Pianificazione territoriale e ai Progetti europei, Giulia Manzan, entrata in giunta a novembre 2019 in rappresentanza di Autonomia responsabile, è stata la più votata della lista civica del sindaco Fontanini con 112
preferenze.
Soddisfatta del risultato?
«Sono contenta sì, anche se ovviamente si può sempre fare meglio, ma abbiamo lavorato tanto per la lista che si è presentata per la prima volta e ha ottenuto più del 7% che a mio avviso è un buon punto di partenza».
Non tutti gli assessori uscenti hanno avuto riscontri positivi alle urne.
«Penso che molto dipenda anche da come si affronta la campagna elettorale. Io credo fortemente in quello che ho fatto e devo ringraziare il sindaco che mi ha dato fiducia per i risultati raggiunti».
Per esempio?
«Abbiamo approvato il Peba, il piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, l’opposizione lo ha bollato come libro dei sogni forse perché non lo aveva mai fatto nei tanti anni in cui ha amministrato, ma in realtà è un progetto concreto per rendere Udine accessibile a tutti, bambini e anziani. Siamo già riusciti a eliminare 61 punti critici e vorremmo continuare a farlo».
Poi?
«Poi abbiamo diminuito le zone H, quelle dove il precedente piano regolatore consentiva nuovi insediamenti commerciali e abbiamo lavorato molto nei quartieri».
Il centrosinistra dice che le periferie sono state poco ascoltate. È vero?
«Assolutamente no. La verità è che noi abbiamo sempre lavorato con e per il territorio. Loro invece si sono ricordati dei quartieri solo durante la campagna elettorale, in questi cinque anni si sono sempre astenuti o hanno votato contro ai progetti che abbiamo sviluppato per le periferie».
Per esempio?
«I due parcheggi in Baldasseria e a Godia per andare incontro alle richieste dei cittadini o la messa in sicurezza di via Bariglaria, il nuovo parcheggio di via Ramandolo, la sistemazione dell’area antistante alla chiesetta di via Baldasseria Bassa, tutte soluzioni che non sono state condivise dal centrosinistra. Parlare è facile, ma poi bisogna anche fare».
Tre qualità di Fontanini:
«È competente, pratico e lungimirante in più ha molta esperienza e questo fa la differenza».
Perché votarlo al ballottaggio?
«Perché vogliamo continuare il lavoro avviato potenziando gli ambulatori di quartiere, realizzando nuovi orti urbani e portando avanti grandi progetti come il recupero dell’ex Safau e l’eliminazione dei passaggi a livello anche grazie all’asse politico con Regione e Stato che sono interlocutori irrinunciabili».
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