Spagnol a valanga a Sacile, eletto sindaco con oltre il 70%
Festa in piazza con Fratelli d’Italia, Lega-Sacile civica, Forza Italia-Viva Sacile. «Abbiamo vinto perchè siamo stati uniti»
Carlo Spagnol raddoppia: è di nuovo sindaco a Sacile e con un plebiscito: 71% dei consensi.
«Grazie sacilesi» sono state le prime parole alla festa, lunedì sera, in piazza con gli alleati Fratelli d’Italia, Lega-Sacile civica, Forza Italia-Viva Sacile.
«Un successo di squadra – Spagnol ha ricucito la coalizione di centrodestra – e siamo pronti alla sfida per portare avanti i progetti in città».
Numeri ufficiosi alla fine della maratona elettorale, attorno a mezzanotte, ma la vittoria è netta. «Nervi sempre saldi e massima prudenza» è il motto di Spagnol, che nella scuderia di Forza Italia e nella civica Viva Sacile ha sempre i suoi fedelissimi.
«Siamo una squadra – ribadisce Spagnol, 51 anni –. Uniti con Lega-Sacile Civica, Fratelli d’Italia».
Dopo cinque anni di spaccatura tra Lega e Forza Italia, il Carroccio ha fatto un passo indietro: «L’unità viene prima dell’ambizione personale – spiega Marco Bottecchia, capogruppo leghista –. Ho ritirato la candidatura a sindaco per sostenere Spagnol con la coalizione di centrodestra unita».
Bottecchia sarà nell’esecutivo come assessore o vicesindaco: scommesse aperte sul toto-assessori e la verifica sulle preferenze, questa mattina in municipio, sarà con i presidenti dei seggi.
Le nomine in palio dei consiglieri: 16 per la maggioranza e altri otto da dividere tra le minoranze dell’opposizione. Gli altri candidati sindaco sono impegnati nel conteggio: Anna Piemontese avvocato 50 anni, sostenuta dalla civica Laboratorio 33077, Giampaolo Grolla ex direttore di banca 68 anni con Polo liberale e riformista, Mario Modolo ex amministrativo 68 anni della civica Libera Sacile e Patrizia Del Col amministrativa, 62 anni che ha rilanciato la coalizione di centrosinistra del Partito democratico-Sps.
Per il centrodestra «è un risultato sopra le aspettative». I cittadini «hanno scelto le persone – dicono i fedelissimi di Viva Sacile e Forza Italia durante la festa che ha preso il via ieri sera in piazza –. Gli elettori si sono espressi molto chiaramente».
Nel 2018 Spagnol era stato scelto dal 43,82 per cento degli elettori nel primo turno elettorale, poi il ballottaggio aveva alzato l’asticella della percentuale al 67,24 per cento per il sindaco, con i voti del centrosinistra: 5.341 voti contro 2.602.
Dopo cinque anni il match è una cronaca annunciata: con oltre 4. 800 voti il pronostico dei sacilesi è stato superato. «Stravincerà Spagnol per due legislature – Roberto Ceraolo ex sindaco lo aveva previsto nel 2018 – e non ci sono dubbi».
Ceraolo ha azzeccato e gli occhi vanno puntati sulla bilancia dei partiti e liste civiche aggregate. Negli equilibri nel centrodestra, dove la Lega non perde la grinta e pareggia i conti con Fratelli d’Italia.
Nel centrosinistra le verifiche sono sulla percentuale di voti che ha centrato il nuovo Pd a traino del segretario Elly Schlein e dell’abbraccio politico alla civica Sps.
Lo sfidante più agguerrito di Spagnol è infatti Patrizia Del Col con la coalizione di centrosinistra, che con il verdetto delle urne può recuperare la forza dell’opposizione in consiglio comunale al 17%, con percentuali più alte di quelle a cui il partito è inchiodato da cinque anni.
Gli altri seggi per le civiche di opposizione saranno la voce consiliare fuori dal coro del bipolarismo: Laboratorio 33077 con oltre il 7%, il Polo liberale riformista al 4 e Libera Sacile 2%. —
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