Regionali, il doppio incarico di Laura Fasiolo: «Resto anche in Comune a Gorizia»
GORIZIA L’esito a sorpresa delle elezioni regionali, che hanno concesso allo schieramento di minoranza un posto da consigliere in più rispetto ad ogni previsione, non dovrebbe modificare dinamiche, prospettive e strategie del centrosinistra goriziano. Così come non sono destinati a cambiare gli equilibri interni al Consiglio comunale. La neo consigliere regionale del Pd Laura Fasiolo è intenzionata a proseguire la sua esperienza anche in Consiglio comunale, come del resto le regole consentono. A confermarlo è la stessa ex senatrice, che dopo il felice verdetto delle urne incasserà anche un’altra soddisfazione: come componente più anziana del nuovo Consiglio regionale, spetterà a lei presiedere la prima seduta dell’assemblea a Trieste.
«Sicuramente al momento resterò al mio posto in Consiglio comunale – spiega Fasiolo –, anche se poi dovrò valutare la compatibilità di impegni e orari con il nuovo ruolo in Regione. Ma se non ci saranno impedimenti oggettivi, voglio proseguire il mandato che mi è stato affidato da tanti cittadini: gli impegni e il lavoro non mi spaventano, e ho maturato negli anni l’esperienza per gestirli».
Fasiolo spiega che «avere contezza diretta di quanto avviene sul territorio mi aiuterà a mettere a fuoco e priorità da portare poi in sede regionale». Lo stesso punto di vista è condiviso all’interno del Partito democratico locale, che la prossima settimana si riunirà in assemblea di circolo per fare il punto della situazione dopo le elezioni. «Abbiamo già fatto dei ragionamenti con Laura – assicura il segretario dem Franco Perazza –, ma penso che sia opportuno che per il momento, se se la sente, resti al suo posto in Consiglio comunale. Sarà interessante anche vedere in quali Commissioni sarà inserita in Regione, ma in ogni caso penso che la sua presenza a Gorizia possa garantire un ulteriore e più diretto collegamento con Trieste. Il suo doppio ruolo sarà prezioso per la città anche pensando alla Capitale europea della Cultura».
Valutazioni favorevoli alla permanenza tra i banchi di piazza Municipio, seppur di natura più squisitamente politica, arrivano anche da Andrea Picco di Noi Mi Noaltris Go! : «Fasiolo è il nome e la figura che è espressione della nostra coalizione di centrosinistra – osserva –. A Gorizia ha un ruolo di collante delle forze che l’hanno sostenuta nelle ultime elezioni, e quindi credo che possa essere importante la sua conferma a garante della coalizione, che penso sia peraltro nelle intenzioni della diretta interessata». Ma, qualora così non fosse – o più semplicemente se in un secondo momento, nel corso della legislatura, Fasiolo scegliesse di dedicarsi solo alla Regione –, chi subentrerebbe in Consiglio comunale? L’ex senatrice entrò come candidato sindaco non eletto, e in base al calcolo dei quozienti, il seggio spetterebbe al primo dei non eletti della lista Laura Fasiolo per Gorizia: Alessandra Zanella, che raccolse lo stesso numero di preferenze di Alessandro Feri (86), premiato però dalla carta d’identità più verde. Fu una piccola beffa per Zanella, dunque, che ora potrebbe essere quasi “risarcita” dal destino. Ma al momento non lo sarà, vista la scleta di Faiolo. La diretta interessata, però, non dà troppo peso alla cosa: «Onestamente non è qualcosa a cui penso, e al momento sono solo felice che Laura sia riuscita a entrare in Consiglio regionale, che è importante per tutta la città».
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