Borracce e prodotti locali: così i lettori aiutano l’ambiente eliminando la plastica
UDINE. Borracce, sacchi in tela e attenzione ai prodotti locali. L’impegno per eliminare la plastica si declina in tantissimi modi. E i lettori hanno risposto numerosi al nostro appello attraverso il quale vi abbiamo chiesto di raccontarci i vostri progetti ecosostenibili. In prima linea in questa battaglia ambientalista ci sono le famiglie. L’uso quotidiano di materiale compostabile e riciclato è l’arma che i privati utilizzano per inquinare il meno possibile. Poi ci sono le associazioni che mettono in campo iniziative eco-friendly.
A Udine il coro gospel punta ad eliminare le bottiglie di plastica sia durante le esibizioni sia durante le prove. «Ogni corista ha con sé –, racconta Andrea Rossi– una borraccia metallica con i colori del coro e logo. Un’idea che proporremo anche nei concerti per diffondere la politica del plastic free».
E a proposito di musica, va segnalata anche l’iniziativa “Bevi bene, bevi eco... anche ai concerti”, ideata dalle società Fvg Musica Live e Eps Italia. Grazie alla collaborazione con Bbtec, l’azienda di Tavagnacco fornitrice degli impianti di spillatura, durante gli eventi delle rassegne musicali a Lignano sono stati installati degli erogatori di acqua a colonna all’interno dello stadio Teghil e negli uffici temporanei in spiaggia, in occasione del Jova Beach Party. «È una gioia per noi contribuire, anche con piccoli gesti, alla salvaguardia dell’ambiente», sottolinea l’amministratore Luca Tosolini.
Molto fanno anche le aziende che operano sul territorio. Breda, leader in regione per i portoni sezionali, ha donato ai suoi 200 collaboratori borracce marchiate Wami, riducendo così l’utilizzo di bottigliette monouso in plastica dalle sue due sedi di Sequals, in vista di una loro futura eliminazione definitiva. Un’iniziativa che non solo permetterà di abbattere l’impatto ambientale dell’azienda, ma che contribuirà anche a regalare l’accesso all’acqua potabile a un intero villaggio del Senegal.
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