Recuperano la plastica in mare e creano una linea di costumi da bagno
L’industria della moda è la più inquinante dopo quella petrolifera: lo sa bene Simone Scodellaro che ha creato insieme al socio Alberto Bressan l’azienda Soseaty e il marchio di costumi da bagno Seay, realizzati al 100% con plastica recuperata dal mare.
Originario di Codroipo, classe 1986, laureato in ingegneria gestionale all’Università di Udine, Simone lavora da sempre nel mondo della moda per grandi marchi internazionali come Diesel, Guess e ora per la svizzera Bally per cui è travel retail manager.
«L’industria della moda si sta muovendo velocemente per soddisfare i consumatori che chiedono capi a basso impatto ambientale, cotoni organici, tessuti riciclati, tinture naturali e catene di fornitura a bassa emissione di CO2. Il nostro obiettivo è ancora più ambizioso: creare prodotti con materiali 100% riciclabili dalla produzione, al packaging, fino alla logistica».
Il nome dell’azienda infatti, Soseaty, è la fusione delle parole S.O.S., sea (mare) e society (società) con l’idea di evocare una comunità sociale che condivide gli stessi valori e fa sistema per preservare l’ambiente e le risorse naturali.
Le collezioni di Soseaty utilizzano filati di poliestere e poliammide riciclati di alta qualità realizzati con la plastica recuperata dal mare: «Collaboriamo con due aziende, una italiana e una spagnola, che recuperano il materiale plastico dal mare, lo fondono e creano il filato. In media vengono impiegate l'equivalente di 27 bottigliette di plastica per la produzione di un costume da uomo».
La produzione e il confezionamento dei capi sono 100% made in Italy, realizzati in Veneto, così come il disegno dei modelli e delle collezioni. La grafica invece ha un sapore internazionale grazie alla mano di Eduardo Bolioli, nato in Uruguay, cresciuto a New York e poi stabilitosi alle Hawaii dove, da appassionato surfista, è diventato uno degli artisti più ricercati nel disegnare le mitiche tavole per cavalcare le onde.
«Ci siamo conosciuti quando lavoravo in Guess – racconta Simone – e si è innamorato del nostro progetto tanto da diventarne direttore creativo».
La sostenibilità non è solo nei filati ma in ogni dettaglio: etichette e cartellini sono in materiale riciclato, i capi vengono spediti in buste compostabili o di cartone riciclato, le spedizioni effettuate con Ups Carbon Neutral.
Anche le azioni di promozione sono eco-friendly: «Per farci conoscere, i mesi scorsi abbiamo organizzato degli eventi per ripulire le spiagge a Duino e sul litorale Veneto e ne abbiamo già in programma altre in diverse regioni. E poi abbiamo due gradi nomi del surf italiano, Giada Legati e Alessandro Piu che saranno i nostri testimonial».
Nel sito soseaty.com sono già acquistabili alcuni pezzi disegnati da Bolioli ma la prima vera collezione di costumi Seay sarà online da marzo. Sono circa 20 i punti vendita che venderanno il marchio, in Friuli per ora solo da Più sport di Sacile. Nel frattempo si può sostenere il progetto, per ora totalmente autofinanziato dai due soci, attraverso la campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Lita.co
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