Udine. Comune, Cafc e Net donano 1.400 borracce agli studenti
L’amministrazione comunale ha approvato il progetto “W2 Challenge – Acqua pura, riciclo e Natura”, finalizzato alla promozione di attività che supportino la diffusione di buone pratiche per incoraggiare atteggiamenti quotidiani che aiutino a rendere la nostra città ancora più attenta, attiva e consapevole di fronte al problema sempre più grave dei cambiamenti climatici, ma anche pronta ad adottare pratiche virtuose per ridurne gli effetti e invertire la tendenza all’aumento costante delle temperature.
Il progetto è stato elaborato assieme a Cafc spa, Net spa e la Consulta provinciale degli studenti. Ed è proprio attraverso il coinvolgimento degli istituti di secondo grado presenti sul territorio cittadino che si intende avviare una sperimentazione tesa alla promozione e alla sensibilizzazione degli studenti riguardo alla necessità di ridurre il consumo di acqua nelle bottiglie di plastica nel rispetto dell’ambiente e della salute del cittadino.
Saranno a tal fine organizzati incontri formativi con esperti del settore durante i quali gli studenti potranno porre domande, esprimere le loro idee e proporre soluzioni. Alla conclusione degli incontri, ogni ragazzo riceverà una borraccia di alluminio, che vuole essere non solo un modo per un incentivare un consumo consapevole dell’acqua della nostra rete idrica ma anche uno strumento per iniziare da subito a ridurre concretamente l’utilizzo delle bottigliette di plastica.
Attualmente hanno aderito al progetto nove istituti, per un totale di 1.400 studenti. «Quello del rispetto dell’ambiente – ha sottolineato il sindaco Pietro Fontanini – è uno temi che, fin dal mio insediamento a palazzo D’Aronco, maggiormente ho sentito come prioritari. Lo dimostrano, solo per fare alcuni esempi, l’introduzione del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti “casa per casa” per migliorare la percentuale e soprattutto la qualità della differenziata, la bonifica di aree degradate con la creazione di boschi urbani, la realizzazione, al Parco del Cormôr, di una delle più vaste aree verdi cittadine in Italia. Ed è per questo che ho fatto approvare con convinzione questo progetto che vede i giovani, già attentissimi alle questioni ambientali, come i veri protagonisti. Un grazie va alla Cafc, alla Net e alla Consulta degli studenti.
Il presidente di Cafc, Salvatore Benigno: «Abbiamo il dovere di sensibilizzare i giovani verso il rispetto dell’ambiente e trasmettere loro comportamenti corretti nei confronti del bene-acqua, per essere cittadini consapevoli di quanto accade nel mondo in cui viviamo dove le risorse naturali sono in fase di esaurimento. Occorre quindi puntare ad un ambiente sempre più plastic free, con un’attenta conoscenza dell’acqua a km zero, controllata, buona. Per questo Cafc sostiene convintamente progetti con gli istituti scolastici alla cui base vi è la sostenibilità ambientale».
«È nel nostro dna aziendale investire costantemente nel preparare i giovani cittadini “adulti di domani” sottolinea Massimo Fuccaro, direttore generale di Net. «Dobbiamo apparire per come siamo e per ciò che facciamo, sempre: affiancare il complesso e attuale tema della “plastica monouso” al ciclo dell’acqua è una sfida che ci appassiona soprattutto perché la affronteremo assieme agli studenti».
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto