Milan sempre più ciclamino: scappa e si prende il traguardo volante

Jonathan va in fuga in avvio e conquista preziosi punti nella speciale classifica. Bene anche De Marchi

Antonio Simeoli

MONTE BONDONE. La tappa del Bondone, come era inevitabile, ha lasciato il segno nelle gambe di Jonathan Milan, per un velocista massiccio come lui fare 5.200 metri di dislivello spalmati su 5 salite non è stata proprio una passegiata di salute, ma il 22enne bujese della Bahrain Victorious non si è accontetato di fare gruppetto con gli altri velocisti, ma all’inizio della tappa si è infilato nella fuga di 25 uomini con un piano ben preciso: superare i passi Santa Barbara e Bordala e vincere il traguardo volante alla fine della discesa.

 

 

Missione compiuta anche perchè il solito canadese Derek Gee della Israel era andato in fuga finendo poi terzo allo sprint. Proprio il canadese, tre volte secondo di tappa in questo Giro come Milan, è sempre l’avversareio numero uno per la conquista della maglia ciclamino. Il campione olimpico del quartetto, tuttavia, può contare su 165 punti contro i 126 del rivale. Un vantaggio rassicurante.

 

 

Ora mercoledì a Caorle Milan puù incrementare i punti in caso di sprint, la soluzione più accreditata di una tappa piattissima, e poi concentrarsi sulle ultime due, per lui inidiose, tappe di montagna. Ma nonostante la fatica e i quasi 43 minuti di ritardo dal vincitore Almeida, pur stanco, il ragazzone friulano ha subito ritrovato il sorriso sul podio della maglia ciclamino. E il ghigno di uno che l’obiettivo di giornata l’aveva raggiunto. In pieno.

 

E continua il suo Giro maiuscolo anche l’altro bujese, Alessandro De Marchi (Jayco), bravo ieri a star vicino al capitano Edvard Dunbar fino a metà della salita del Bondone e finito 36° a 13’26”, mentre Filippo Zana, il camoione d’Italia e suo compagno di sqaudra tentava l’avventura in fuga dal mattino proprio come Milan. Un’altra fuga per la vittoria di tappa? Occhio alla tappa di Zoldo, lì può provarci ancora, il Rosso di Buja, giunto terzo nella tappa di Viareggio.

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