Fondriest e l’equilibrio sovrano: “Attenzione al Menador, può fare danni”

La corsa rosa sulle strade dell’ex iridato che “legge” la sfida: “Carapaz è forte, ma Hindley in salita è sempre lì. E occhio ad Almeida”

Antonio Simeoli
Maurizio Fondriest, 57 anni di Cles è stato camoione del mondo nel 1988
Maurizio Fondriest, 57 anni di Cles è stato camoione del mondo nel 1988

APRICA. Maurizio Fondriest 57 anni ex campione del mondo ora testimonial Mediolanum è di Cles. Il Giro mercoledì 25 maggio nella tappa Ponte di Legno-Lavarone gli passerà davanti a casa. E che Giro.
Fondriest, altra battaglia sul fio dei secondi: sorpreso?
«No. C’è equilibrio. Solo Carapaz a Torino aveva staccato gli altri, ma poi Hindley l’aveva ripreso: Landa, Hindley e Carapaz vanno forte in salita».
Almeida?
«Lo devono staccare, a cronometro vola».
Carapaz sembra temere Hindley...
«È fa bene: vola in salita, ha una squadra forte, si è già giocato un Giro sul filo dei secondi».

ANSA
ANSA

La tappa trentina sulle sue strade?
«Vi faccio un nome: Menador. Salita più dura del Santa Cristina di ieri. Farà male, è poco prima del traguardo. Quei quattro potranno ridarsi battaglia.
La sua prima volta al Giro?
«Cles, 1980, arrivo e partenza di tappa. Tutto a misura di ragazzo. Avevo 15 anni. Vince Saronni, il giorno dopo Hinault riparte in maglia rosa e a Sondrio fa vincere il suo gregario Bernaudeau: quanti ricordi».

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto