Ecco la "Panade friulana" (zuppa di pane)
Restiamo nella tradizione e andiamo a conoscere uno dei piatti della cucina povera contadina, la panade (ma in alcune aree della regione si dice anche panada).
Si tratta di un piatto povero tipico della cucina contadina carnica e di tutta la pianura friulana. Ottima soluzione per recuperare il pane raffermo, questa zuppa può essere arricchita aggiungendo, a fine cottura, due tuorli d'uovo sbattuti.
Esiste, inoltre, una versione che sostituisce i semi di finocchio, con un paio di foglie di alloro.
La panade era spesso presente sulle tavole delle famiglie più povere (molte regioni italiane del resto sono state accomunate dal consumo del “pan cotto”).
Non esiste una ricetta unica, infatti come accade per ogni ricetta tradizionale del territorio, ogni zona, ogni area, in questo caso direi anche ogni famiglia, ha la propria ricetta della panade, in alcuni casi cambia anche il nome.
Vorrei aggiungere che La Panade è un ottimo esempio di riciclo e di risparmio, un facile metodo di utilizzo del pane raffermo, che come ci insegnavano le nostre nonne non va mai gettato, ma sempre riutilizzato.
La cucina povera contadina si basa sulla capacità di ricavare il meglio dalle materie prime più povere. Quello che un tempo era il pasto dei contadini ora è diventato, per molte ricette, un menù di eccellenza. Ma andiamo a vedere come fare la nostra Panade.
La ricetta
Ingredienti (per 4 persone)
• 400 grammi di pane raffermo
• Semi di finocchio
• 200 grammi di parmigiano
• 80 grammi di burro
• Un cucchiaio di sale grosso
• Pepe quanto basta
Procedimento
Spezzettate il pane, mettetelo in una pentola insieme alle foglie d’alloro e al sale e ricoprite d’acqua. Fate bollire per 15 minuti a fuoco basso, mescolando, finché il pane sarà ridotto a una pappa.
Aggiungete il burro, il formaggio e il pepe e continuate la cottura per altri 5 minuti. Dividete la minestra nelle fondine e servite bollente.
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