Soppalchi, porte e finestre. Ecco tutte le irregolarità che si potranno sanare
L’intervento del ministero delle Infrastrutture potrebbe agire su alcune situazioni tipo e riformare le regole in materia di lavori edili
Tramezzi, muri interni ed esterni, nicchie non dichiarate ma anche finestre ed errori di progettazione corretti durante i lavori. Sono alcuni degli esempi che rientreranno nel provvedimento annunciato dal ministro Salvini nel corso della terza riunione tecnica davanti a una platea di cinquanta associazioni di categoria ed enti del settore costruzioni.
La sanatoria, allo studio del ministero delle Infrastrutture, punta ad agire soprattutto su alcune situazioni di irregolarità all’interno delle abitazioni. Insomma tutto quello che al momento, per altezza, distacchi, cubatura, superficie e “ogni altro parametro edilizio”, è considerato un abuso.
L’annuncio di Salvini
Il Ministero, in un comunicato, spiega di essere al lavoro per preparare un pacchetto di norme per intervenire sulla casa, così come chiesto e auspicato anche dalle Amministrazioni territoriali, dalle associazioni e dagli enti del settore edilizio.
Si tratterebbe di una serie di misure finalizzate a legittimare le piccole difformità o le irregolarità strutturali che interessano, secondo uno studio del Consiglio nazionale degli ingegneri, quasi l’80% del patrimonio immobiliare italiano.
In particolare, si legge ancora nella nota, si tratta di:
- difformità di natura formale, legate alle incertezze interpretative della disciplina vigente;
- difformità edilizie “interne”, riguardanti singole unità immobiliari, a cui i proprietari hanno apportato lievi modifiche;
- cambi di destinazione d’uso degli immobili tra categorie omogenee;
- difformità che potevano essere sanate all’epoca di realizzazione dell’intervento, ma non sanabili oggi a causa della disciplina della “doppia conformità” che non consente di conseguire il permesso o la segnalazione in sanatoria per moltissimi interventi, risalenti nel tempo.
Quest'ultima misura potrebbe avere un impatto notevole sugli immobili irregolari e consentire di "condonare" tantissime situazioni che oggi impediscono, in base alla normativa vigente, non potrebbero ottenere la sanatoria.
La doppia conformità
Ma oggi come funziona oggi la “doppia conformità”? Allo stato attuale, per sanare elementi realizzati senza permessi o in difformità da permessi, è necessario che questi elementi siano conformi sia alle regole del tempo nel quale sono stati materialmente realizzati che alle regole del tempo nel quale viene chiesta la sanatoria. Questo doppio requisito crea un ostacolo notevole e frena migliaia di pratiche: potrebbe essere eliminato e sarebbe, così, sufficiente la conformità in uno dei due momenti.
Lo stato legittimo
Nell’idea del ministro Salvini, inoltre, ci sono novità in vista anche per lo stato legittimo dell’immobile con nuove opzioni. In pratica, si riceverà il via libera anche con un permesso a costruire in sanatoria o con il pagamento delle sanzioni previste per la regolarizzazione della ristrutturazione edilizia "in assenza o in totale difformità dal permesso di costruire”.
Le case d’epoca
Altro caso all’attenzione dei tecnici del ministero è quello dell’acquisto di un immobile costruito prima degli anni ’60, da ristrutturare. Se manca la documentazione sul suo stato legittimo, diventa un problema ristrutturare. Anche in questo caso, allora, sarà possibile una regolarizzazione.
Le zone sismiche
Le tolleranze costruttive saranno possibili anche per gli immobili collocati nelle zone sismiche o sottoposti a tutela ambientale, paesaggistica e storico-culturale. Le deroghe saranno concesse “a condizione che siano acquisiti gli atti di assenso dell’autorità competente”.
Quanto costerà
Tutto questo non sarà gratis per chi vuole sanare qualche irregolarità: l’idea - ancora da definire - è di far pagare le difformità quanto più si distanziano dalle regole di conformità edilizia.
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