Top 500 Udine: ricerca, design e bellezza per affrontare il grande caos

Le operazioni straordinarie per fronteggiare il grande caos dei mercati in questo momento di grandi cambiamenti a livello globale è stato il filo conduttore della tappa di Majano

Maurizio Cescon

Secondo appuntamento nella sede della Snaidero di Majano con Top 500, l’evento tour itinerante organizzato dai giornali del gruppo Nem in collaborazione con Pwc.

Le operazioni straordinarie per fronteggiare il grande caos dei mercati in questo momento di grandi cambiamenti a livello globale è stato il filo conduttore della tappa di Majano.

Dopo i saluti del vice direttore dei giornali Nem Luca Piana, è stato Alessandro Trivillin, Ceo di Snaidero, a dare qualche spunto su come fronteggiare il grande caos. “Ricerca, design e bellezza: queste le nostre tre parole per affrontare il grande caos. E provare a portare la bellezza - ha detto Trivillin - e il saper fare italiano in giro per il mondo”.

Gianluca Toschi, ricercatore senior di Pwc, ha snocciolato alcuni numeri dell’economia del Friuli Venezia Giulia. “Il 2023 - ha detto Toschi - è stato un anno di stabilità, con una leggera variazione negativa, -1%, dei ricavi delle Top 500 aziende regionali. L’export è stato complicato, con un -7,5%, al netto della cantieristica. La siderurgia ha sofferto, con un -17,5% dei ricavi, così come la logistica che ha fatto -25,5%. L’arredamento, con 45 aziende in classifica, fa -11%, in questo caso pesa il calo dell’export. Commercio all’ingrosso e multiutilities invece hanno il segno più davanti alla voce fatturato”.

“Per quanto riguarda la redditività 437 imprese - ha aggiunto Toschi - hanno chiuso il bilancio in utile. Le aspettative per il 2024 sono piatte, il Pil regionale dovrebbe crescere dello 0,7%, la situazione sarà stagnante. L’export è andato meglio, più 3,7% nei primi sei mesi del 2024, vedremo la chiusura dell’anno. Bisognerà capire la politica commerciale degli Stati Uniti di Trump, con la possibilità di dazi del 10% su tutti i prodotti. Più colpiti sarebbero meccanica, moda e agroalimentare”.

Il vice direttore del Messaggero Veneto Paolo Mosanghini ha moderato la tavola rotonda con Alessandro Calligaris, presidente onorario dell’omonima azienda del legno-arredo, Luigino Pozzo presidente di Pmp Group, Francesco Iannella, regional manager di Unicredit per il Nord Est e Stefania Criveller, corporate manager gruppo Cigierre. “Le banche devono provare a giocare un ruolo da protagonisti per stare vicino alle imprese”, ha detto Iannella. “In Italia ci sono molte aziende di qualità, ma sono piccole e non hanno la possibilità di quotarsi in Borsa”, ha spiegato l’imprenditore Calligaris. “Il caos dei mercati - ha aggiunto Calligaris - è diventato la normalità. Dal 2008 a oggi ci sono stati tanti momenti di difficoltà”.

“Lo sviluppo del franchising è una strategia che ci ha permesso di accelerare la crescita - ha affermato Criveller di Cigierre - su tutto il territorio nazionale”. “Dipende che progetto ha l’imprenditore - ha dichiarato Luigino Pozzo - se aprire o meno ai fondi, non esiste una ricetta comune. In tanti ci hanno suonato al campanello, ma abbiamo resistito: siamo attrattivi perché siamo tecnologici. Abbiamo fatto operazioni straordinarie con minibond per consolidare la nostra posizione”.

A seguire una seconda tavola rotonda, moderata dalla giornalista del gruppo Nem Maura Delle Case, con le esperienze uniche di imprese friulane più piccole (Engen, Salp e FerestRail) che hanno saputo sfidare il mercato, raccontate dagli stessi imprenditori.

È stata quindi la volta dell’intervento di Virginia Stagni, chief marketing officer di Adecco e in conclusione dei lavori il dialogo tra il direttore dei giornali Nem Luca Ubaldeschi e il vice presidente reggente di Confindustria Udine Piero Petrucco.

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