L’Udinese sconfitta a Bergamo ma per quasi un’ora ha fatto la Dea
I bianconeri hanno perseverato negli stessi errori ma, giocando così, si va lontano
Con i se e i ma non si va da nessuna parte. Vero. Chiunque dava per sconfitta l’Udinese a Bergamo. E l’Udinese ha perso praticamente facendosi da sola due gol all’alba del secondo tempo. Verrebbe da dire: niente di nuovo sotto il sole.
O peggio: la squadra di Runjaic, dopo i ko con Venezia e Juve, persevera a ripetere gli errori e sta pericolosamente esaurendo la grande spinta propulsiva ottenuta da un ottimo avvio di campionato.
Ma liquidare come un’inevitabile sconfitta la partita con la Dea sarebbe un errore. Vero, le squadre si giudicano per i risultati, ma ci sono sconfitte e sconfitte. A Begamo l’Udinese ha giocato da Udinese. Per quasi un’ora a casa della Dea ha fatto la Dea.
Forse per i bianconeri in avvio c’era un rigore, Pajero ha preso la traversa, il gol di Davis è stato annullato per una spintarella piccina, la rete di Kamara meravigliosa, l’intensità della squadra di Runjaic per un’ora impressionante.
Il finale di partita, dopo le due scoppole ravvicinate, la prima presa in contropiede (peccato mortale), da squadra di carattere che non ci sta a perdere. Insomma, giocando cosi l’Udinese se ne starà al centro della classifica senza patemi. Chiudiamo come abbiamo iniziato, con i se e i ma: se Thauvin avesse segnato il 2-0 a inizio secondo tempo come sarebbe finita?
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