Tentazione Ekkelenkamp: l’olandese potrebbe scalzare uno tra Lovric e Payero

Udinese's Florian Thauvin jubilates with his teammates after scoring the goal during the Italian Serie A soccer match Parma Calcio vs Udinese Calcio at Ennio Tardini stadium in Parma, Italy, 16 September 2024. ANSA / SERENA CAMPANINI
Udinese's Florian Thauvin jubilates with his teammates after scoring the goal during the Italian Serie A soccer match Parma Calcio vs Udinese Calcio at Ennio Tardini stadium in Parma, Italy, 16 September 2024. ANSA / SERENA CAMPANINI

C’è una tentazione chiamata Jurgen Ekkelenkamp che sta frullando nella testa di Kosta Runjaic. La conferma arriverà solo all’ufficialità delle formazioni, dove il nome dell’olandese potrebbe trovare posto tra i titolari per la prima volta in stagione. Un azzardo? No, stando alla risposta che l’ex Ajax ha dato lunedì al Tardini, dove il 24enne di Zeist ha fatto valere un’equazione fondamentale per certi giocatori, dimostrando di saper garantire una maggior resa in riferimento al minutaggio avuto a disposizione. Ekkelenkamp a Parma è entrato dal primo minuto della ripresa al posto di Martin Payero con la missione di cambiare ritmo alla squadra proiettata alla rimonta, e ben prima di smazzare il cross pennellato per la testa di Davis, da cui è nato il 2-2 di Thauvin, ha dotato l’Udinese di una nuova interpretazione, sapendo legare mediana e attacco sul centro sinistra. Lo ha fatto abbinando la quantità, garantitagli dalla propensione alla corsa assennata, al palleggio palesato in sicurezza, dando un saggio delle potenzialità per le quali Gino Pozzo lo ha acquistato in estate per 5.5 milioni dall’Anversa, facendogli firmare un contratto fino al ’29.

Il discorso porta dritti al modulo a cui Runjaic è sembrato fare spallucce ieri in conferenza, e forse anche a ragione. Perché avere un interprete capace di fare mezzala e trequartista al tempo stesso può rendere l’aspetto numerico una questione di lana caprina. In fondo, è lo stesso doppio compito che il tecnico aveva chiesto a Sandi Lovric a Parma nel primo tempo, quando l’Udinese sembrava essere ritornata al 3-5-2 di un anno fa, con l’esclusione di un attaccante (Brenner) per Lovric. Con Ekkelenkamp da riproporre all’Olimpico al posto di Payero, o di Lovric, l’Udinese sarebbe quindi molto più simile al 3-4-2-1, ma con la possibilità di garantirsi una copertura da mediana “a tre”, visto che l’olandese è un trequartista ben più solido di Brenner nella fase di ripiegamento in mediana. D’altronde Ekkelenkamp ne ha già dato prova con la Lazio, quando ha dato manforte da esterno puro, abbassandosi alla bisogna fino in difesa dopo l’espulsione di Hassane Kamara.

È questa la tentazione di Runjaic, che per il resto dell’undici titolare da proporre a Roma sembra avere già deciso, anche in virtù del problema muscolare al flessore che ha costretto Giannetti a una settimana di lavoro personalizzato. Il tutto porta a una probabile difesa con Kabasele a destra, con Bijol centrale e Kristensen a sinistra. È la difesa che è stata schierata nella ripresa a Parma davanti a Okoye. In mediana Karlstrom è pronto a fare coppia con uno tra Payero e Lovric, sempre che Ekkelenkamp non prenda per l’appunto il posto di uno dei due. In attacco è scontata la presenza di capitan Thauvin e di Lucca.

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