Thauvin, capitano fragile: ora l’Udinese riflette sul rinnovo
Lunedì 28 aprile altra partita da infortunato per il francese, fuori anche con il Bologna. Il club bianconero valuta se far scattare l’opzione per tenerlo un’altra stagione

L’immagine “frizzata” di un video girato all’interno della palestra del Friuli, postato venerdì 26 aprile da Florian Thauvin sul proprio profilo Instagram è davvero il riassunto del momento che sta vivendo il capitano che, ancora una volta, lunedì 28 non sarà in campo con l’Udinese per colpa di quel maledetto colpo al piede destro rimediato da Vecino il 10 marzo allo stadio Olimpico, contro la Lazio.
Difficile capire come è messo il francese a un mese e mezzo dall’infortunio: si è parlato di una forte contusione che ha accentuato una fascite plantare, un guaio fisico subdolo con il quale stava già facendo i conti.
Di certo questo stop finirà sotto la lente della dirigenza bianconera in chiave futura, visto che dovrà essere sul piatto della bilancia nell’allestire la squadra della prossima stagione. Thauvin a livello tecnico non si discute. I numeri sono chiari: in 25 partite ha realizzato 8 gol (con il contorno di 3 assist), soltanto Lorenzo Lucca ha segnato di più (10). Ed è indubbio che le sue prestazioni abbiano inciso in modo sostanziale sui risultati delle sei partite che hanno di fatto messo in salvo l’Udinese con largo anticipo, quattro vittorie (con Venezia, Empoli, Lecce e Parma) e due pareggi (con Napoli e Lazio) che hanno beneficiato di suoi tre gol.
Insomma, Thauvin è uno dei giocatori che dovrebbe formare l’ossatura della squadra del futuro, grazie all’opzione di rinnovo per un ulteriore anno che Gino Pozzo può esercitare a fine stagione per contratto. Lo farà? Il punto di domanda è alimentato dalla fragilità dimostrata dal transalpino proprio durante questa stagione.
Finora Thauvin è rimasto fuori per 74 giorni essenzialmente per colpa di due botte rimediate contro l’Inter e la Lazio, visto che già lo scorso 28 settembre pagò un “sandwich” tra Mkhitaryan e Calhanoglou, riportando una forte contusione al costato. Due infortuni non gravi ma lunghi che gli hanno fatto perdere a ottobre 3 partite e ora (per il momento) altre 5, tutto sommato non tantissime grazie alle due soste di campionato dedicate alle nazionali che contenuto il “danno” nel quadro di una stagione che ha comunque rilanciato il 32enne di Orleans, tanto che non mancano le pretendenti, soprattutto in patria.
Ma non solo. Lui, sempre attraverso i social network, non ha mai nascosto il desiderio di giocare ancora una volta le coppe, in particolare la Champions League , e di seguire con passione la sua ex squadra, l’Olympique Marsiglia che in queste settimane sta cercando di piazzare il colpo di reni per disputare la prossima edizione della “grande coppa”.
In soldoni, l’Udinese si ritrova in casa un giocatore di talento, difficile da rimpiazzare, ma comunque ingombrante per la caratura internazionale che potrebbe spingerlo a chiedere il via libera per un trasferimento gradito. E che ha dimostrato di non essere “inossidabile” in termini di affidabilità fisica. Tutti appunti che finiranno sulla scrivania della proprietà, nella speranza che Thauvin si faccia rivedere prima dello striscione d’arrivo della stagione. Perché le risposte che fornisce il campo non mentono mai.
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