Udinese, tra autogol, rigori e cartellini: Touré il giocatore più “cattivo” in A
I bianconeri sono in testa alla classifica dei rigori fischiati contro. Lassù, insieme ai bianconeri, c’è l’avversario di sabato prossimo, il Venezia

Kosta Runjaic ha ricordato spesso che i gol subiti dall’Udinese sono stati causati da errori individuali. Vero, e i numeri confermano questo trand, a cominciare dai calci di rigore fischiati contro i bianconeri. Con i due di domenica scorsa contro la Roma sono otto, un’enormità se consideriamo che abbiamo appena scavallato la metà della stagione. E non è finita qui. Delle difficoltà di un reparto, quello arretrato, parlano anche le quattro espulsioni subite e i quattro autogol. Che il reparto arretrato sia il tallone d’Achille di questa squadra lo sosteniamo da inizio stagione. Certo, è stato acquistato Solet che però ha potuto cominciare a giocare solo a gennaio, ma senza la vicinanza di un compagno affidabile, ne ha risentito anche il rendimento di Bijol.
Undici metri
L’Udinese è in testa alla classifica dei rigori fischiati contro. Lassù, insieme ai bianconeri, c’è l’avversario di sabato prossimo, il Venezia. Curioso notare che è identico anche il bilancio delle trasformazioni: sette su otto. Che potesse essere un anno complicato da questo punto di vista lo si poteva intuire già dalle prime giornate. Payero ha commesso il fallo da rigore a Bologna e due settimane dopo il tocco di mano che ha dato la possibilità, peraltro fallita, di pareggiare nel recupero al Como. Come l’argentino ha provocato due rigori anche Kabasele, in questo caso entrambi con falli di mano: uno a Venezia, uno contro la Roma. In laguna, anche la prima rete del Venezia arrivò dal dischetto, in quel caso il fallo fu opera di Giannetti. Completano il quadro l’intervento di Bijol su Dybala nella gara d’andata, l’entrata assolutamente fuori luogo di Kristensen su Sottil con la Fiorentina (quella partita poi l’Udinese la vinse in rimonta) e il contatto del portiere Sava sul romanista El Shaarawy. I due rigori a favore l’Udinese li ha sbagliati, ma in entrambe le azioni è poi arrivato il gol: di Giannetti su corner a Bologna, di Thauvin in tap in con il Napoli dopo l’intervento di Meret. Domanda: che alla prossima occasione sia il caso di cambiare tiratore?
Autogol
Se cominciano a essere tanti (e sei lo sono) difficile appellarsi solo alla sfortuna. Significa che c’è una squadra che va in affanno e che i difensori non ricevono adeguata protezione. Due esempi? Con il Genoa Ebosse viene scherzato in velocità da Zanoli che calcia forte in mezzo, Giannetti nel tentativo di liberare in corner infila Okoye, stessa dinamica di Bijol nella gara di Como. L’argentino ha concesso il bis col Napoli, il portiere è stato sfortunato a deviare in porta la conclusione dello juventino Thuram finita sul palo. Kabasele aveva fatto harakiri con l’Inter.
Espulsioni
L’Udinese ha usufruito cinque volte della superiorità numerica, l’ha sfruttata solo due volte a inizio stagione a Parma e in casa con il Cagliari. Quattro i rossi sventolati sotto il naso ai bianconeri: due a Touré (il più cattivo della serie A assieme a Guilbert e Pobega) che sono costate le sconfitte con Venezia e Genoa, uno a Kamara (indolore visto il successo sulla Lazio) e quello di Solet a Como.
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