Udinese, con il Verona c’è un conto da saldare: attacco affidato all’azzurro Lucca

Un anno fa al Bentegodi il ko che stava per costare la retrocessione ai bianconeri. Il centravanti convocato da Spalletti farà coppia con Thauvin

Massimo Meroi
Tentativo di Lucca contro la Lazio: per il centravanti è arrivata la chiamata di Spalletti © Foto Petrussi
Tentativo di Lucca contro la Lazio: per il centravanti è arrivata la chiamata di Spalletti © Foto Petrussi

Udinese-Verona negli Anni ’80 era la “madre” di tutte le partite. Da una parte Zico ed Edinho, dall’altra Brigel ed Elkjaer. Da una parta la squadra friulana che doveva essere pian piano costruita per lo scudetto, dall’altra quella che il tricolore lo vinse davvero guidata in panchina da Osvaldo Bagnoli. Sono lontani quei tempi in cui a Nord Est si pensava in grande, ma il fatto di avere bianconeri e gialloblù in serie A è un bel punto di partenza.

Beffa nel recupero 

All’andata finì 0-0 con non pochi rimpianti da parte dell’Udinese più pericolosa nel primo tempo e incapace negli ultimi 20’ di sfruttare la superiorità numerica. Montipò, non si sa bene come, riuscì a deviare sulla traversa una violenta conclusione di Atta facendo smoccolare i tifosi friulani.

Fu comunque un risultato migliore di quello dello scorso anno quando il Verona commise il delitto perfetto nei minuti di recupero segnando la rete della vittoria inguaiando terribilmente la situazione dell’Udinese. Cioffi, ex Hellas, venne esonerato e al suo posto arrivò Cannavaro. Memori di quel doloroso precedente Thauvin&compagni vogliono saldare il conto e alimentare il sogno Europa.

Stesse motivazioni

L’Udinese è reduce da cinque risultati utili consecutivi, due pareggi esterni a Napoli e all’Olimpico con la Lazio e tre vittorie in casa contro Venezia, Empoli e Parma. Messa in archivio la conquista della salvezza, Thauvin e compagni, pur non avendo un calendario troppo malleabile, hanno la possibilità di guardare oltre e l’occasione di oggi è decisamente propizia per cercare di accorciare o almeno mantenere le distanze dalle squadre che li precedono in classifica. Con Lecce e Parma l’Udinese ha saputo mettere in campo le stesse motivazioni di squadre che lottano per la sopravvivenza, dovranno fare altrettanto oggi contro l’Hellas.

Scelte

Si è fatto un gran discutere in settimana del ritorno al 3-5-2 di Kosta Runjaic con la Lazio. Il motivo è fondamentalmente uno: il tecnico tedesco ricordava come all’andata con questo assetto (anche se con Brenner in campo era più un 3-4-2-1) l’Udinese avesse dato scacco matto da un punto di vista tattico a Baroni. Ricordando quel precedente l’allenatore bianconero ha voluto tornare a quel sistema. Oggi dovrebbe ritornare al 4-4-2 per la gioia soprattutto di Atta, in panchina all’Olimpico, e di Ekkelekamp che in questo modulo può muoversi con più autonomia in giro per il campo.

Runjaic ha ufficializzato l’impiego di Zemura al posto dello squalificato Kamara, ballottaggio per la maglia di terzino destro con Kristensen in vantaggio su Ehizibue per contrastare i due attaccanti del Verona, Sarr e Tengstedt, che non sono esattamente due pesi leggeri. Le due coppie centrali (Bijol-Solet e Lovric-Karlstrom) non si toccano, altrettanto quella d’attacco Thauvin-Lucca. Quest’ultimo è stato convocato da Spalletti per l’appuntamento di Nations League contro la Germania. Il modo migliore per festeggiare la chiamata è continuare a fare gol.

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