Udinese, la richiesta di mister Runjaic contro il Cagliari: «Usiamo la rabbia di Milano»

L’allenatore bianconero presenta così l’appuntamento con i sardi: «Vogliamo tornare a fare punti davanti ai nostri tifosi, dovremo mantenere equilibrio»
Stefano Martorano

«Milano è alle spalle ma noi vogliamo sfruttare la rabbia che ci è rimasta per giocare con energia davanti ai nostri tifosi per fare punti». Spunta un dente avvelenato tra il sorriso che Kosta Runjaic sfodera ai giornalisti che lo riportano volontariamente a rimestare la sconfitta beffarda rimediata col Milan.

Il maltolto a San Siro quindi ha fatto male e brucia ancora in casa bianconera, ma il tecnico tedesco ha fatto capire che stasera l’Udinese dovrà avere la capacità di riciclare quella rabbia senza farla evaporare, trasformandola così in un nuovo propellente. «Siamo arrabbiati per la sconfitta con il Milan, abbiamo subito decisioni criticabili sulle quali però non possiamo avere impatto. Anch’io so che è umano sbagliare, anche io sbaglio e commetto errori. Capita. Tuttavia non voglio parlare dell’arbitro perché so bene che il ruolo del direttore di gara è molto difficile. Le buone squadre inoltre traggono fattori positivi da situazioni del genere e noi dobbiamo giocare con rabbia ed energia per mantenere l’equilibrio. Siamo concentrati già per le prossime partite».

Energie e concentrazione che l’Udinese non avrà ancora da Florian Thauvin, sul quale il tecnico ha fatto il punto, aggiornando la situazione del capitano: «Thauvin non ci sarà e vedremo se sarà disponibile per la prossima o per quella dopo ancora. È un giocatore che affronta molti duelli fisici e finché ha dolore non può essere in forma. Bisogna avere pazienza».

Assenza a cui potrebbe aggiungersi anche quella dell’influenzato Jurgen Ekkelenkamp («Vedremo se potrà essere disponibile»), che non aiuta certo il tecnico sulle decisioni da prendere in attacco. «Davis in coppia con Lucca? È un tandem possibile. Davis può giocare dal primo minuto come con l’Inter, è in buone condizioni e può giocare spezzoni più lunghi di partita».

Appagate le curiosità sui singoli con questa frase («Dobbiamo giocare tre partite in una settimana e quindi faremo turnover, anche se non vi posso dire come lo effettuerò»), che la dice tutta sulle intenzioni del tecnico, Runjaic poi ha fatto il punto sullo stato dell’arte della “sua” Udinese, tra quella che gli sta dando precise indicazioni sul campo, da confrontare con quella che lui aveva in mente, in relazione al gioco da proporre, quando è sbarcato in Friuli non più tardi di quattro mesi fa:

«Mentirei se parlassi di percentuali, o se dicessi che siamo al 75% perché non posso dare una risposta in questi termini. Stiamo lavorando intensamente e dobbiamo correggere determinati errori, fare aggiustamenti imparando dagli episodi. Il gol subito a Milano, per esempio, ci ha insegnato i correttivi da fare. Sono comunque soddisfatto di come la squadra ha assorbito gli insegnamenti sul campo e la cosa più importante per me è vedere la squadra compatta, anche se abbiamo ancora lavoro da fare. La classifica è buona, vero, ma può cambiare molto rapidamente e noi sappiamo qual è il nostro obiettivo e cosa fare per raggiungerlo».

Un passo alla volta dunque, e testa al Cagliari, come suggerisce un Runjaic rimasto impressionato dai rossoblu. «Se si studia bene il Cagliari si nota che hanno tanti giocatori di esperienza e sono molto veloci nella fase offensiva. È una squadra che recupera bene il pallone, vincono molti duelli. Noi dovremo riuscire a reggere l’impatto, vincere i duelli e prendere le seconde palle, giocando in avanti nei momenti decisivi. Mi aspetto una partita di grande intensità e spero che riusciremo a sfruttare gli episodi decisivi».

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