Udinese, le carte di Lorenzo Lucca: domenica con l’Empoli è “il giorno del diploma”
Dopo aver fatto centro, tende a calare di intensità, quasi si volesse accontentare. Questo è un difetto che deve eliminare in fretta se vuole andare a giocare in un club di primissima fascia

Non sappiamo quanto sia scaramantico Lorenzo Lucca, ma a dare un’occhiata alla classifica dei cannonieri del campionato in corso, non si può non rilevare che gli manchi appena un gol per arrivare in doppia cifra. Già, la doppia cifra. Per un attaccante è una sorta di diploma: se la raggiungi hai superato l’esame, altrimenti...
Contro l’Empoli, il centravanti dell’Udinese potrebbe tagliare questo traguardo e considerato che siamo solamente a metà febbraio la possibilità di migliorarsi sarebbe ghiotta. Se lo augura la società anche perché altri gol non farebbero che rafforzare la quotazione che Gino Pozzo ha dato del suo numero 17 già durante la sessione invernate del mercato: 35 milioni di euro con la disponibilità a scendere a 30, ma non più sotto. Questi ultimi tre mesi potrebbero in realtà anche alzare le quotazioni di un giocatore che, carta d’identità alla mano, ha ancora margini di crescita notevoli.
Margini di crescita
Lo scorso anno, alla sua prima stagione in serie A, Lucca arrivò a quota otto. Non male considerando che all’inizio non era titolare e che giocava in una squadra che faceva tremendamente fatica a cercarlo nel modo giusto. Non è un caso che oggi abbia già superato quel limite e che si appresti a tagliare quota dieci e poi a superarla. Qualche cross in più, specialmente dalla fascia sinistra, gli è arrivato, lui ci ha messo qualcosa di suo mettendoci più cattiveria e qualità nelle giocate. Può e deve fare ancora di più: a volte, dopo aver fatto centro, tende a calare di intensità, quasi si volesse accontentare. Questo è un difetto che deve eliminare in fretta se vuole andare a giocare in un club di primissima fascia.
Mercato
Piace a tanti anche se in realtà in pochi lo hanno cercato in maniera concreta. Forse quello che ha fatto più sul serio è stato il Milan, prima del Diavolo si erano mosse la Juventus e la Roma. E gli estimatori, come ha sottolineato Gianluca Nani, non mancano nemmeno in Premier League.
Predecessori
Lucca si trova a una tacca dalla doppia cifra, quota che nelle ultime dieci stagioni almeno un calciatore dell’Udinese ha tagliato solo in sette occasioni. Non ci è riuscito nessuno lo scorso anno e nemmeno nei campionati 2018-2019 e 2020-2021, guarda caso quelli che hanno visto Rodrigo De Paul primeggiare in fase finalizzativa con 9 reti. L’ultimo bianconero ad arrivare a 10 reti è stato Beto, l’anno prima di lui ci era riuscito Deulofeu (13 centri) in quella che è stata la miglior versione del catalano in Friuli. L’ultimo italiano ad andare in doppia cifra all’Udinese è stato Kevin Lasagna: si fermò a 10 centri nel campionato ’19-’20, aveva fatto meglio due anni prima arrivando a 12. Cyril Thereau ha segnato almeno 10 reti in tre stagioni di fila, migliorandosi di un gol di anno in anno. Nella prima, quando si fermò a 10, vicino a lui aveva Di Natale che ne fece 14. È stata l’ultima volta che due giocatori dell’Udinese sono andati in doppia cifra nello stesso campionato.
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