Udinese, a Napoli è una mission impossible: Runjaic ancora con il 3-5-2
Bianconeri in casa della capolista che tenterà l’allungo scudetto. In attacco la coppia Thauvin e Lucca, Sanchez in versione “riserva di lusso”
Kosta Runjaic è abbarbicato su un cornicione dello Stadio Maradona come Ethan Hunt in Mission Impossible. Spesso al cinema l’agente interpretato da Tom Cruise se la cava, ma solo ricorrendo a quelle acrobazie che permetterebbero all’Udinese di tornare con qualcosa tra le mani dalla trasferta di Napoli, in casa della capolista.
Serve qualcosa di speciale stasera per spiazzare un’avversaria solida, costruita da Antonio Conte a propria immagine e somiglianza. Non è spettacolare, ma terribilmente concreta, come ha già fatto capire alla Zebretta nella gara d’andata, quando ribaltò il vantaggio bianconero nella ripresa.
Lo scenario
Al Napoli i tre punti in palio sono necessari per mettere pressione all’Inter che giocherà soltanto domani il bis con la Fiorentina dopo un recupero finito malissimo. Nel caso non facesse di nuovo bottino pieno Conte piazzerebbe il primo vero allungo scudetto, non male alla giornata numero 24 con le inseguitrici tutte impegnate nelle coppe, soprattutto quelle più immediate.
Da parte sia, invece, mister Kosta si ritrova sì sul cornicione per questa partita, ma sotto tutto sommato c’è un materasso stile Hollywood: dovesse cadere, anche se la voglia stupire – più di quella di arrivare prima possibile alla salvezza – dovrebbe essere la vera missione dell’Udinese da qui al termine della stagione. Insomma, bisognerà evitare di schiantarsi come kamikaze contro il Napoli, ma anche di restare impalati in attesa di una sentenza che, offrendosi alla pressione degli azzurri, non potrà non essere severa.
Sarebbe piacevole vedere in campo, da parte dei bianconeri, il giusto mix tra coraggio e rigore tattico: il risultato così garantirebbe la suspense di un film d’azione. Nota riservata alla volata salvezza. Como, Verona e soprattutto Empoli sono rimaste inchiodate, domenica 9 febbraio è in programma un Cagliari-Parma bollente, uno scontro diretto in coda che potrebbe portare gli azzurri di Toscana in zona retrocessione con all’orizzonte una trasferta: quella di Udine, la prossima domenica.
Le scelte
In percentuale il ritorno al 3-5-2 è favorito sulla conferma del 4-4-2 che con il Venezia non ha convinto troppo. Ma inutile dare i numeri a oltranza. L’impressione è che Runjaic voglia garantirsi una certa solidità difensiva con i tre centrali, Kristensen, Bijol e Solet che sono ancora al centro delle attenzioni di mercato, quello ancora aperto, in Turchia.
Gino Pozzo ha sparato alto davanti alle richieste di Trabzonspor, Galatasaray e Fenerbahçe (nell’ordine di schieramento in campo), l’impressione è che i tre termineranno la stagione in bianconero, ma dovranno dimostrare che meritano ingaggi milionari e destinazioni metropolitane.
Per rivedere il 3-5-2, tuttavia, mister Kosta dovrà riproporre un esterno destro affidabile, quello che per lui è Kingsley Ehzibue – bontà sua –, altrimenti potrebbe puntare su Zemura adattato su quella fascia o su Rui Modesto. A sinistra Kamara. Il centrocampo così sarebbe composto da Lovric, il rientrante Karlstrom, dopo la squalifica, e Payero. In attacco Thauvin e Lucca con Sanchez in versione “gran riserva”.
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