Udinese-Venezia 3-2: salviamo i tre punti, ma i problemi restano
Bianconeri avanti di due gol, poi rimontati e vincenti. Successo fondamentale per la salvezza, ma si può fare meglio di così
Un tempo inguardabile, 5 minuti di follia per il Venezia e due gol dell’Udinese, 10 minuti di follia dell’Udinese e due gol del Venezia. E poi quel tiro di Iker Bravo che buca la difesa del Venezia e fa esplodere lo stadio di gioia.
Per quanto visto al Friuli la speranza e’ che questi tre punti, vitali per la salvezza bianconera, diano alla squadra di Runjaic quella tranquillità’ necessaria a ritrovare anche quel filo del gioco e convinzione che man mano si sono persi in queste settimane. Perché, al netto della vittoria, i problemi dell’Udinese restano sul tappeto. Eccome se restano. Il primo tempo e’ stato confusionario con quel tridente a lungo invocato, e finalmente varato, che ha prodotto solo un tiro in porta, e un allenatore che non e’ sembrato in grado di correggere la rotta. Atteggiamento, errori tecnici, fischi del pubblico.
Poi? La rumba della ripresa con i due portieri Joronen e Sava protagonisti in negativo (quello buono di portiere a detta dei tecnici, Selvik, e’ andato al Watford per un film già visto), la zampata di Bravo, l’assedio del Venezia, penultimo in classifica, e il boato finale. Vi salutiamo con due sensazioni e una certezza: l’Udinese può’ fare molto meglio di così, Runjaic nel mazzo di cambi cervellotici almeno ha pescato l’asso spagnolo mettiamola così, e Lucca una società con quel bilancio non ha bisogno di venderlo a gennaio.
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