La veglia di Longarone ricordando il 9 ottobre 2023

La processione è partita dal campanile di Pirago toccando alcuni luoghi simbolici per la comunità
Enrico De Col

È tornata la veglia itinerante per le vie di Longarone, ieri sera, per il sessantesimo anniversario. Come già avvenuto diversi anni fa la parrocchia di Longarone ha deciso di riproporre la fiaccolata durante il momento forse più sentito e intimo della già intensa giornata del 9 ottobre, quello della commemorazione e della preghiera serale all’ora del disastro.

Partendo dal luogo simbolo del cimitero di Pirago con il campanile miracolosamente scampato alla furia dell’onda, la processione dei cittadini ieri sera si è dipanata in alcune tappe simbolo. Sono state recitate preghiere, è stato scandito l’interminabile elenco dei nomi delle vittime e sono state citate alcune testimonianze.

Sono state toccate la caserma dei vigili del fuoco e dei carabinieri per onorare le forze dell’ordine e i soccorritori intervenuti, si è arrivati ai Murazzi, simbolo della vecchia Longarone, e al parco di Pians che è uno dei quartieri rinati con la ricostruzione, e il municipio con Palazzo Mazzolà. Un edificio questo che unisce la modernità della nuova Longarone con le poche case storiche scampate nella zona che segna il punto limite a cui arrivò l’acqua. Alcuni cittadini hanno voluto partecipare esponendo dei lumini fuori dal balcone di casa. Infine l’arrivo in chiesa parrocchiale per la recita del rosario e poi il momento di silenzio e raccoglimento all’anfiteatro nell’attesa delle 22.39 con il rintocco della campana che ha ricordato l’ora fatidica.

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