A 13 anni il friulano Lorenzo Frasca segue le orme di Valentino Rossi

MARTIGNACCO. Alla sua età gli altri ragazzi sognano giocattoli e videogiochi, lui no. Cresciuto a benzina e pistoni, il 13enne (ne compirà 14 il 6 novembre) Lorenzo Frasca da Martignacco è già considerato una promessa del motociclismo italiano e in questa tormentata (causa coronavirus) stagione ha già dimostrato di essere pronto per spiccare il volo.
È infatti in corsa per aggiudicarsi il Campionato italiano Fmi Aprilia Sport Production, la scuola di tanti piloti oggi impegnati nelle varie classi del Motomondiale. Se vincerà le ultime due gare della categoria, Next Generation (riservata ai piloti dagli 11 ai 14 anni), in programma sabato 24 e domenica 25 ottobre all’Autodromo Riccardo Paletti - Varano de’ Melegari (Parma), Frasca entrerà a far parte di un progetto di crescita e valorizzazione sportiva - una sorta di “Scuola dei Campioni” - curato direttamente da Aprilia Racing. Non solo: la Federmoto offrirà al vincitore anche l’iscrizione gratuita a un Campionato Fmi 2021.
Frasca arriva alla tappa finale in testa alla classifica, con 7 punti di vantaggio sul più diretto inseguitore. Affermarsi potrebbe decretare l’inizio di una carriera da professionista.
In questa stagione il pilota si è messo in luce in sella a una Aprilia Rs 250 Sp, messagli a disposizione dal team Bierreti Racing, scuderia che ha cresciuto alcuni fra i campioni di oggi, come Luca Marini (fratello di valentino Rossi e attuale leader nella Moto2), Lorenzo Dalla Porta (campione del mondo in Moto3 nel 2019) e Andrea Locatelli (vincitore del Mondiale Supersport 2020).
Una vita nei motori quella di Lorenzo, che ha dato la sua prima accelerata a soli quattro anni, salendo per la prima volta su una minimoto. Da quando ne ha otto compete in ambito regionale e interregionale, lo scorso anno ha disputato anche tre gare in Spagna su una Moto4.
Sulla scia delle generazioni di campioni che le moto di Noale hanno accompagnato in pista - tra loro Loris Capirossi, Max Biaggi e Valentino Rossi -, Lorenzo sogna un futuro sulle due ruote e una carriera come quella del campione di Tavullia, ma correndo con il 26 di Daniel Pedrosa.
Iscritto al primo anno dell’istituto Marinoni di Udine, quando finisce lezione Lorenzo si divide tra sedute di ciclismo con la Libertas Ceresetto e gli allenamenti in palestra.
«Quest’anno allenarsi e gareggiare non è stato facile a causa del Covid-19, inoltre il campionato è stato troppo corto, con solo otto gare, ma pur sempre bello e ricco di soddisfazioni, con due primi posti e la pole position nella seconda gara di Ortona.
È il primo risultato del genere da quando corro - confida -. Questa è la stagione più emozionante: moto potenti, circuiti più grandi e molta competizione. E abbiamo anche avuto la possibilità di incontrare e parlare con Andrea Iannone, pilota di cui ammiro stile di guida e atteggiamento in pista.
Penso di avere le mie carte da giocare a Varano, ci spero molto. A chi dedicherei la vittoria? Sicuramente alla mia famiglia, ai meccanici e a tutti quelli che fanno il tifo per me». —
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