A Leverkusen un “miracolo calcistico” firmato Margiotta

Tutto ha un rovescio della medaglia e se la notte con l’Ajax rappresentò la vera delusione europea, quella di Leverkusen corrispose invece alla gioia più grande per l’Udinese e il suo popolo. La notte del 9 dicembre 1999 i bianconeri scesero sul gelido campo della Bayarena a caccia di un’impresa dopo lo 0-1 a favore dei tedeschi nell’andata del Friuli, e dopo 90’ di battaglia presero coscienza di avere compiuto un vero e proprio “miracolo calcistico” andando a qualificarsi per gli ottavi di finale di coppa Uefa, vincendo 2-1. Fra tutti i protagonisti di quella serata Massimo Margiotta (nella foto) fu il prescelto dal destino, passando da semplice rincalzo della squadra di De Canio a storico eroe. Fu lui a inzuccare di testa il cross di Muzzi dalla bandiera all’8’ e fu sempre “Big Margio” a stordire i tedeschi infilando Matysek per il clamoroso raddoppio, segnato di testa sulla punizione calciata da Fiore al 18’. Tutto nei primo venti minuti, ma da lì in poi cominciò l’assalto del Bayer, in gol appena 180 secondi dopo col colpo di testa di Ballack, su assist di Kirsten. L’Udinese si strinse a fortino scoprendo le doti del suo portiere Morgan De Sanctis, in versione insuperabile, con una serie di interventi mirabolanti, tra cui una botta ravvicinata di Kirsten a pochi minuti dal fischio finale. (s.m.)
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