Al baby-Caporiacco non basta la generosità, Zilli non perdona FOTO

I generosissimi padroni di casa si devono arrendere in casa nella prima partita di Coppa Italia contro un Gravis bravo, ma anche molto fortunato
Caporiacco 25 Agosto 2013. Coppa Italia dilettanti. Caporiacco (maglia blu) - Gravis (maglia bianca). Telefoto Copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi
Caporiacco 25 Agosto 2013. Coppa Italia dilettanti. Caporiacco (maglia blu) - Gravis (maglia bianca). Telefoto Copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi

CAPORIACCO. Un generosissimo Caporiacco si deve arrendere in casa nella prima partita di Coppa Italia contro un Gravis bravo, ma anche molto fortunato. Primo tempo giocato alla pari con due occasioni per il Gravis ed uno per il Caporiacco.

Nella ripresa tre occasioni nitide per il Caporiacco con una traversa sfortunatissima di Delli Santi al 47’ della ripresa, mentre per il Gravis il gol-partita di Zilli. Il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto: al Caporiacco mancherebbe un uomo d’ordine in mezzo al campo e qualche rinforzo in difesa: la squadra infatti corre molto, ma sembra essere carente di esperienza. Cirovic e Delli Santi i migliori in campo. La squadra di casa diretta da Roberto Copetti è scesa in campo con cinque 95’ e un 96’, ha espresso un calcio dinamico e a tratti frizzante, ma non ha saputo concretizzare le numerose occasioni a disposizione differenza del Gravis più concreto.

Comincia in attacco il Gravis al 17’ con una punizione tagliata di Fasan su Cattelan che si distende e para a terra. Al 32’ punizione dalla destra: Pasquin per Moro che scaglia il tiro tra le braccia di Cattelan. Al 35’ risponde Cirovic, uno dei migliori in campo, con una punizione, ma Tamantini è ben piazzato e para. Nella ripresa al 10’ tiro di Fasan, ma Cattelan è ben appostato e para. Al 12’ il gol-partita: assist di Fasan per Zilli, potente sinistro che non perdona. Al 17’ risponde il Caporiacco con Carlos Jerry su punizione. Al 47’ Delli Santi fa tutto bene: si invola sulla destra, la conclusione sbatte sulla traversa.

Giorgio Micoli

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