Al Pordenone resta solo l’orgoglio: «Servono uomini veri a Cosenza»
Il tecnico Tedino, alle prese con nove assenze, chiede ai suoi di onorare la maglia. Nel 4-3-3 Zammarini sarà adattato come terzino, davanti Butic punta centrale
PORDENONE. Il campo ha già dato il suo amaro verdetto: il Pordenone dovrà ripartire, nella prossima stagione, dalla serie C. La società, e non solo, sta già pensando al futuro, ma prima bisogna chiudere questo campionato.
Oggi i neroverdi affrontano la terzultima tappa del viaggio in serie B sfidando allo stadio San Vito-Marulla il Cosenza. I calabresi lottano per disputare i play-out e sulla carta la sfida con loro poteva rappresentare per i friulani una delle ultime chance da giocarsi per agganciare gli spareggi salvezza. Non è andata così. Il gruppo di mister Tedino ora lotta per salvare l’onore e chiudere la sua parentesi in categoria a testa alta.
«Avremmo tutti voluto che questa partita mettesse in palio anche per noi 3 punti fondamentali per la rincorsa ai play-out, purtroppo non è così – ha ammesso l’allenatore del Pordenone –. Tutti sono profondamente rattristati dal verdetto anticipato, maturato con il ko interno contro il Benevento.
Nonostante ciò e le assenze, che anche in questa occasione saranno numerose, il Cosenza – che sarà spinto da un ambiente molto caldo – va affrontato con la massima concentrazione, dignità, cuore e uno spirito sempre battagliero. Spirito e prestazioni da uomini con la “U” maiuscola».
L’allenatore dei ramarri punta a stimolare l’orgoglio dei suoi, ricordando anche che in Calabria mancheranno tanti calciatori. Nove sono gli elementi costretti a dare forfait: spiccano quelli di tre potenziali titolari come Andreoni, Barison ed El Kaouakibi, di fatto una parte della difesa.
Il Pordenone che se la vedrà con il Cosenza sarà schierato con il 4-3-3: tornerà tra i pali Perisan, di nuovo a disposizione dopo quattro turni. La coppia centrale sarà formata da Bassoli e Dalle Mura, mentre sugli esterni agiranno Zammarini (scelta fatta per necessità) e Perri.
Il regista sarà Torrasi, affiancato molto probabilmente da Gavazzi e da Lovisa. Davanti Butic ricoprirà il ruolo di punta centrale e sarà affiancato da Cambiaghi e Candellone. Tra i convocati rientra capitan Stefani.
Dall’altra parte i rossoblù scenderanno in campo anche loro con il 4-3-3, con nel cuore del reparto arretrato Michele Camporese, illustre ex, ma calciatore ancora di proprietà del Pordenone e che a giugno rientrerà al De Marchi dal prestito.
La scorsa stagione il match tra friulani e calabresi aveva consegnato la salvezza in serie B ai neroverdi e condannato alla C il Cosenza (poi ripescato): a Lignano finì 2-0 grazie a un gol di Butic e un’autorete nel finale di Crecco. Ora la storia è un’altra e ai neroverdi non resta che accettarla.
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