Amoroso troverebbe posto e anche Alì il panchinaro

Quello del cruciverba ancora non si vede e a noi dispiace, perché senza le sue definizioni finiremmo per litigare. E infatti l’anziano già rimbrotta il taciturno: «La Gsa ha vinto, perché non riattacchi il suo poster?». «Un Pellegrino non fa primavera», sibila quello, in evidente attesa di conferme future da una squadra ballerina e insicura come l’instabile parquet del Carnera.

«In tv è ricomparso il paròn! Sembrava Babbo Natale», fa quello del Bar. «Magari – si lamenta l’anziano – così forse porterebbe anche regali e non solo promesse!». Sbircio sul cruciverba abbandonato che aspetta di essere completato: dieci verticale, paròn Pozzo ne ha spiegato la Genesi. «La Bibbia?». Ma no! Il Var e lo ha fatto proprio mentre Nicola VARava una formazione fatta apposta per non vincere. «Ah ecco! Allora meglio che tu avvisi Sotutto Tavian», ammonisce l’anziano. Perché? «Perché prima del match “tavianeggiava” assicurando che da qui alla fine dell’anno ogni partita avremmo fatto tre punti». Vorrei provare a difendere il nostro profetico opinionista, ma c’è il cruciverba da completare e l’anziano che farnetica: «È tutta colpa del nome! Da quando si chiama Dacia facciamo pietà». «Tranquilli – mugugna il taciturno – se continuiamo così saranno quelli della Dacia a rifiutarsi di dare il loro nome allo stadio».

Quello del Bar sbuffa: «In questa squadra farebbero la loro figura in campo anche Amoroso e Alì il panchinaro!». «Ma va là, si vede che di calcio non capisci nulla». Sempre meglio di Massara di Sky: inquadrano il paròn in tribuna e lui dice che al suo fianco c’è Gino. Invece era l’ottimo vicepresidente Campoccia. «Come a Telefriuli – ironizza l’anziano – dove la nuova miss dice che di calcio non ne sa nulla». E allora che ci fa alla corte di Radina? «L’acuto Francioni la erudisce e lei poi subentra a Francesca Spangaro sotto al cui bel sorriso Radina non fa che sventolare cartellini gialli e rossi».

All’improvviso irrompe nel Bar quello del cruciverba: «Certo che da soli uno schema non riuscite proprio a completarlo! Non ne azzeccate una! Geniale soprannome dato da Paolo Matrecano a Zapata: non era Zappatore, ma Duvastante! E il nonno simulatore per eccellenza non è il nonno di Heidi, ma Masiello! Non lo avete visto sgomitare in aria e poi stramazzare al suolo tenendosi il volto nemmeno sfiorato? Dite che lo squalifichino per simulazione?».

Io per simulazione squalificherei Mandragora. «Ha bestemmiato?», chiede l’anziano. No, ma simula di valere 20 milioni in modo imbarazzate. «Tranquillo: mica sono 20 milioni euro, ma di lire». Chiude il taciturno. —

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