Anche la “voce tecnica” di Dazn sta con l’Udinese: «Il rigore della Lazio? Immobile cerca il piede di Masina»
Alessandro Budel ha commentato la partita allo stadio Friuli: ha confermato l’impressione di un abbaglio da parte dell’arbitro

UDINE. Fa ancora discutere il dubbio rigore concesso alla Lazio, l’episodio che domenica sera ha deciso la sfida ai Rizzi, e che ha allineato anche gran parte degli opinionisti, concordi nel riconoscere l’errore dell’arbitro Luca Pairetto.
Una svista riconosciuta anche da Alessandro Budel, che ha commentato la partita dalla tribuna stampa del Friuli per Dazn, in qualità di voce tecnica nella telecronaca affidata a Ricky Buscaglia.
Budel, a fine partita è stata proprio Dazn a dare spazio agli strali dell’Udinese sul rigore decisivo. Ha avuto ragione Marino a lamentarsi?
«Sì, ha avuto ragione e lo abbiamo detto anche in telecronaca. Visto in diretta il rigore poteva starci, ma appena abbiamo riguardato l’episodio al video si è subito capito l’errore di valutazione arbitrale, quindi il rigore non c’era».
Anche il vostro esperto Luca Marelli ha dato ragione all’Udinese, spiegando tuttavia il perché il Var non è potuto intervenire.
«Il motivo è legato al contatto, seppur minimo, che l’arbitro ravvisa. Detto questo, da ex giocatore dico che per esserci rigore il contatto deve farti cadere, mentre si vede che Masina trattiene il piede e Immobile va a cercarlo. Una volta che lo rivedi al Var non può esserci rigore, anche perché il contatto non avrebbe impedito a Immobile di continuare l’azione».
Sarri ha detto che ci sarebbe stata pure l’espulsione...
«Non capisco perché bisogna esagerare con certe dichiarazioni, ma si vede che a volte ci si vuole prendere qualcosa di buono che viene concesso e si preferisce non ammetterlo».
Al di là dell’episodio...
«Ho visto meglio l’Udinese della Lazio nel primo tempo, ma preferisco Samardzic da mezzala, mentre nella ripresa la Lazio è salita di qualità con Pedro e Luis Alberto».
L’Udinese ripartirà da Sottil.
«Se lo merita, è sempre rimasto sul pezzo. In prospettiva credo che l’Udinese debba fare un salto di qualità, anche perché non ha nulla da invidiare a chi le sta davanti, dal Monza in giù». —
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