L’Apu sfida Nardò per completare la settimana perfetta

Dopo i successi con Verona e Cividale, Udine vuole il tris. Bruttini: «Hanno vinto con Avellino, serve la testa giusta»

Giuseppe Pisano

Ci sono le trappole di Nardò sulla strada di un’Apu Old Wild West galvanizzata dalla doppia vittoria con Verona e Cividale. I pugliesi sono penultimi in classifica a pari punti con Cento, ma il ricordo della batosta incassata a Livorno deve indurre i bianconeri a non sottovalutare questa trasferta apparentemente abbordabile.

Concentrazione

Cividale, Bologna, Rieti e Avellino. Sono tutte squadre della zona play-off che ci hanno lasciato la pelle sul campo del “Toro”, soprannome con cui viene identificata la squadra di Nardò. È un altro buon motivo per non sottovalutare l’impegno ed evitare che il +28 ottenuto all’andata dall’Apu non faccia calare l’attenzione. In questa serie A2 lunga ed estenuante le sorprese sono all’ordine del giorno, e i turni più pericolosi sono proprio quelli ravvicinati: ad Alibegovic e compagni serve grande concentrazione e una buona gestione delle energie fisiche e nervose dopo lo sforzo profuso mercoledì nel derby friulano.

Qui Apu

A presentare il match dallo spogliatoio bianconero è mister esperienza Davide Bruttini: «Meglio di così non poteva iniziare questa settimana, ora però dobbiamo finirla nel migliore dei modi. Dobbiamo sfruttare questa carica e questo entusiasmo, ma rimanendo concentrati perché in casa di Nardò non sarà facile. Hanno vinto mercoledì con Avellino e servirà la testa giusta per fare la nostra prestazione». Due le assenze in casa udinese: Giovanni Pini e Francesco Stefanelli, entrambi in procinto di operarsi chirurgicamente. Due gli under convocati per la trasferta: oltre all’habitué Matteo Agostini anche Alessandro Giannino, play classe 2008.

Gli avversari

L’Hdl Nardò si presenta in veste rinnovata rispetto all’andata, e non solo perché è costretta a fare a meno del fromboliere Woodson. Da alcune settimane sono arrivati in amaranto Marco Giuri, uno che il pubblico udinese conosce molto bene, e il centro Giordano Pagani dall’Urania.

Ha salutato la compagnia Elhadji Thioune, lungo di 209 centimetri andato a rinforzare Latina di coach Martelossi in B. Altri volti noti agli appassionati friulani sono quelli di Michele “Tatu” Ebeling e dell’ex Cividale Aristide Mouaha. I pericoli maggiori arriveranno per Udine dall’area colorata: oltre all’esperto Antonio Iannuzzi, attenzione a Wayne Stewart Jr, ala grande dalla doppia dimensione.

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