L’Apu riparte a fatica: dopo il ko di Forlì arriva la sofferta vittoria contro Livorno

I toscani vendono cara la pelle fino all’ultimo minuto, l’Old Wild West Udine resta in vetta con Rimini

Antonio Simeoli
Una schiacciata di Johnson, il migliore in campo ©Foto Petrussi
Una schiacciata di Johnson, il migliore in campo ©Foto Petrussi

L’Old Wild West resta in vetta con Rimini. Lo fa battendo Livorno al Carnera dopo un’autentica battaglia vinta solo nell’ultimo minuto con grandissima, troppa, fatica.

E Rimini, passata indenne sul campo di Cividale, e senza un americano, non ci pensa proprio a mollare le mani dal manubrio della vetta.

Sì, la partita di sabato 15 febbraio, almeno per i tifosi, è stata così, un occhio al Carnera e uno a Cividale, all’estremo Nord Est passava forse un pezzetto di promozione. E Vertemati se la gioca con Da Ros e Johnson in quintetto con Alibegovic, Ikangi e naturalmente Hickey. Guardare la classifica di Livorno sarebbe deleterio, meglio ricordare la tuonata presa a inizio dicembre, un trentello da mandare a memoria. Lo fa subito Alibegovic con una tripla.

La settimana di Mirza è particolare, per la sua somiglianza con Gabbani protagonista a Sanremo, ha avuto un bel daffare a ringraziare tutti dei post sui social. Quello vero canta, lui segna, ma il 10-2 in avvio è la classica illusione. Livorno, spinta da un manipolo di tifosi, si fa subito sotto.

Mirza Alibegovic si è acceso all’inizio dell’ultimo quarto ©Foto Petrussi
Mirza Alibegovic si è acceso all’inizio dell’ultimo quarto ©Foto Petrussi

E’ una piazza di basket Livorno dove, ad esempio, per un derby con la Pielle in B la scorsa stagione hanno riempito il nuovo palasport da 8 mila posti in un amen. I veterani Filloy e Banks son giocatori, Hooker un buon americano, Italiano un ex che se lo fai accendere fa canestro. Risultato: 19-21 per i labronici, Pullazi che entra e ci mette una prima toppa.

Ma alla seconda tripla dell’italo argentino (19-27) ex azzurro tutti capiscono che è meglio concentrarsi su quel che accade al Carnera che sulla sfida in riva al Natisone dove Rimini sta uscendo alla distanza. Pepe (bravo anche in difesa) e Hickey che innesca Johnson ci mettono un’altra toppa, anche se Italiano segna qualsiasi cosa titri, il romeno Buca è il solito lungo che spunta dalla panchina e fa danni (e manca Fantoni, il 40enne capitano).

Non è affatto male quindi il 41-40 di metà partita. Ma vanno raccontate le ultime due azioni Apu del quarto. La prima: Hickey e compagni sbagliano 4 tiri da tre in 24” non trovando alternative o non volendo trovarne. La seconda: palla a Pullazi sotto che si guadagna due liberi facili facili. Perdonate la sintesi: con la prima in A non si sale, con la seconda forse sì.

Si riparte e Vertemati si sgola: difesa. Su quel lato del campo deve girare la partita dei suoi. Perché dall’altra parte, specie se Johnson (in serata) e i suoi attaccano il ferro, non è un problema. Infatti Ambrosin, ad esempio, prima si butta a terra e recupera un pallone poi segna la tripla del 51-43 a 6’32” alla fine.

Fatta? Toh, la difesa cala e Banks da solo ricuce. Ma sulla seconda ondata Italiano&Co possono fare poco. Difesa, intensità, canestri. Curiosità, tanti punti dell’accelerata arrivano da due toscani, Bruttini e Caroti. Nella terra dei campanili Siena, Cecina e Livorno non van d’accordo. Fine terzo quarto 65-55. Quando anche Gabbani-Alibegovic si mette a far sembra fatta.

Ma con Udine che non fa più canestro, i labronici pareggiano sul 74-74 a 1’11” dalla fine con uno scatenato Banks. Tocca a Johnson e Hickey con due canestri regalare la vittoria. Che coppia, ma quanta fatica.

Finisce 82-74. All’orizzonte, dopo Piacenza (la partita di giovedì a Milano con l’Urania è stata rinviata), c’è un’altra tappa promozione a Rieti. Che andrà vinta. Giocando meglio.

 

OLD WILD WEST UDINE – libertas LIVORNO  82 – 74

19-21, 41-40, 65-55

 

OLD WILD WEST APU UDINE Bruttini 2, Alibegovic 12, Caroti 11, Hickey 16, Johnson 19, Ambrosin 3, Da Ros 8, Ikangi, Pepe 5, Pullazi 6. Coach Vertemati.

LIBERTAS LIVORNO Buca 5, Banks 17, Bargnesi 2, Fratto 8, Tozzi 7, Filloy 10, Allinei 2, Hooker 9, Italiano 14. Non entrato Paoletti. Coach Andreazza.

Arbitri Bartolini di Pesaro, Chersicla di Lecco e Settepanella di Teramo.

Note Old Wild West: 18/39 al tiro da due punti, 11/32 da tre e 13/21 ai liberi. Livorno: 14/25 al tiro da due punti, 10/30 da tre e 16/18 ai liberi. Uscito per 5 falli Bargnesi.

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