Aquila e Arzino rischiano di sparire

PORDENONE. È una vera e propria mattanza, quella che sembra essersi abbattuta sulla Terza categoria pordenonese. Assodato l’addio della Sangiovannese, di fronte alla sempre più nitida prospettiva di sparizione totale, a forte rischio paiono ora anche altre due storiche formazioni, ovvero Aquila e Arzino.

In casa mosaicista i numerosi ritiri e qualche partenza per altri lidi hanno ormai dissolto lo zoccolo duro di giocatori del club e i ricambi non ci sono.

L’ipotesi maggiormente al vaglio è quella dell’iscrizione di un team juniores in collaborazione con lo Spilimbergo: ore contate per la Terza, su cui si dovrebbe decidere stasera, ma il club e il lavoro giovanile non sono in discussione.

Quanto all’Arzino, qui il nodo principale parrebbe il tecnico – si attendono sviluppi con Renato Berton –, ma anche in seno ai valligiani il reperimento dei giocatori parrebbe problematico.

È un “supermarket”, in Seconda, la Real Castellana. Vit (’85), Marco Bagnarol (’84) e Bellomo (’82) hanno già seguito a Varmo mister Livio Colussi; meno strada hanno fatto invece bomber D’Andrea (’89) e il centrocampista Zilli (’90), accasatisi a Valvasone: qui, in arrivo, c’è anche il giovane difensore del Pordenone Mazzacco (’96), lo scorso anno alla Sanvitese e reduce da un lungo infortunio; completerebbe il quadro, infine, la punta Donati (’88) dal Ragogna.

In Seconda, anche la Tilaventina attinge dalla Real, aggiudicandosi l’esterno Massimo Bagnarol (’88) e il difensore Candotti (’88); via Gravis è poi in arrivo l’estremo Tamantini (’89), che dà il cambio al centrale difensivo Vivan (’90), destinato a San Giorgio.

Affari in casa Unione Smt: perso il “golden-boy” Sigalotti (’94), di ritorno a Rauscedo dopo il prestito, e incassato il rientro a Barbeano di Soligon (’80), la matricola ha sistemato i pali con Sartor (’91) del Maniagolibero, tra le cui fila ora punta nientemeno che bomber Giorgi (’76). Notizia dell’ultim’ora: la punta Davide Grotto (’94) passa dal Fontanafredda al Porcia.