Atalanta-Udinese, Zenoni: «Lucca e Davis in attacco per dar fastidio a Gasperini»
L’ex bianconero cresciuto nell’Atalanta cerca uno spiraglio per oggi. «La Dea ha ripreso a macinare anche in Europa con l’aggiunta di qualcosa di nuovo»

«Vedrei bene Lucca e Davis in attacco fin dall’avvio per dare fastidio all’Atalanta». C’è da fidarsi dell’indicazione fornita da Damiano Zenoni, considerato che il doppio ex della sfida è di casa all’Atalanta e quindi conosce i molti pregi e i pochi difetti che in questo momento fanno della squadra di Gian Piero Gasperini una delle realtà più belle e solide del nostro calcio.
Zenoni, per buttare un po’ di sabbia tra gli oliati ingranaggi nerazzurri servirebbero quindi le due punte all’Udinese?
«Sì. Ho visto che con Lucca e Davis in attacco l’Udinese ha domato bene il Cagliari e messo in seria difficoltà la Juve. È una coppia che mi convince in questo sistema di gioco perché entrambi sanno fare da riferimento e sanno colpire. Se serviti bene possono mettere in difficoltà qualsiasi difesa, anche quella dell’Atalanta».
Runjaic si è visto in televisione l’Atalanta che ha espugnato Stoccarda e non le ha trovato difetti, anzi...
«Ha ragione. Adesso come adesso questa Dea ha ripreso a macinare anche in Europa e si sta rivedendo l’Atalanta vecchio stile, addirittura con l’aggiunta di qualcosa di nuovo».
Si riferisce ai cambiamenti tattici e ai cambi azzeccati di Gasperini?
«Non solo. Ho visto gli esterni che entrano in mezzo al campo e lasciano spazio ai difensori che salgono, mentre gli interni di centrocampo vanno anche a prendersi la palla sull’esterno. Gasperini ha alzato il livello di una squadra che gioca con ancora più convinzione dopo il trionfo in Europa League».
Lookman è incontenibile, e poi c’è Retegui. Sarà una dura prova per la fase difensiva dell’Udinese...
«Mai avrei pensato di vedere Retegui capocannoniere a questo punto, e che fosse capace di inserirsi così bene, anche se il campionato lo ha conosciuto già col Genoa. A me sta piacendo perché sa anche giocare anche da riferimento per la squadra. Lookman invece è giocatore vero. Per l’Udinese sarà dura, anche se dal punto di vista fisico i bianconeri sanno come tenere botta nei duelli».
Zenoni, senza De Ketelaere può essere la partita dell’ex Samardzic...
«È in rampa di lancio e tra due-tre mesi può esplodere, anche se poi va considerato il fatto che non tutti possono giocare nonostante adesso ci sono almeno sedici titolari nelle rotazioni. Il serbo ha grande talento e palla al piede va anche al tiro in questo gioco in cui viene utilizzato sulla trequarti da rifinitore. A Napoli è entrato proprio al posto di De Ketelaere. Ma non dimentichiamoci che alle spalle c’è anche Zaniolo, e se Gasperini riuscirà a farlo esplodere, allora è probabile che gli faranno una statua fuori dallo stadio per tutti i giocatori che ha fatto maturare».
Gasperini non si nasconde per lo scudetto...
«Potenzialmente anche per me può competere, ma è in ballo per due competizioni e la Champions assorbe molto tra energie mentali e fisiche, quindi qualcosa si tende a mollare. Diciamo che per vincere il campionato bisogna restare sempre sul pezzo, quindi credo che l’obiettivo più raggiungibile sia la lotta ai primi tre posti».
L’Udinese invece può concorrere per l’Europa?
«Sinceramente non la vedo ancora così competitiva per tornare nelle coppe, ma se avrà la capacità di tirarsi fuori presto dalla lotta salvezza allora potrebbe mettersi in coda alle big. Ultimamente mi è sembrata un po’ la solita Udinese, legata al solito modulo».
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