Beghin e Diaw, due colpi per il Fontanafredda

La società punta a confermarsi in serie D e ottenere un’altra tranquilla salvezza. Dopo aver blindato mezza squadra ora la corsa al difensore e al forte attaccante
Manzano, 31 agosto 2013..Calcio - Dilettanti..Manzanese (arancione) vs VirtusCorno (bianco azzurri)..Nella foto: il num 9..© Foto Petrussi Foto Press / Ferraro Simone
Manzano, 31 agosto 2013..Calcio - Dilettanti..Manzanese (arancione) vs VirtusCorno (bianco azzurri)..Nella foto: il num 9..© Foto Petrussi Foto Press / Ferraro Simone

FONTANAFREDDA. Due attaccanti sono stati ingaggiati, un fuoriquota pure. Si è trovato l’accordo per confermare alcuni dei giocatori presenti la scorsa stagione.

Il Fontanafredda, in poche parole, è a buon punto, tanto da concentrarsi ora sull’obiettivo di questa parte centrale di mercato, il difensore e l’altra punta. Spuntano due nomi a proposito: sono rispettivamente Luca Beghin, classe ’86, l’ultimo campionato a Este, e Davide Diaw (’92), centravanti della Virtus Corno.

Per ora le trattative sono in fase embrionale, in settimana dovrebbero, se non concludersi, quantomeno decollare.

Obiettivi. La squadra, a grandi linee, ha già i suoi tasselli: si è trovato l’accordo per la conferma con Frison (’95), Roveredo (’92) e Malerba (’82) per la difesa; con Ortolan (’90), Nastri (’92) e Tonizzo (’90) per il centrocampo. In attacco sono stati ingaggiati Paciulli (’87, dal Chions) e Zambon (’88, dal Tamai).

Tra i fuoriquota sta per arrivare Bianchini (’97) del Pordenone, mentre dovrebbe rimanere anche Alcantara (’96), pezzo pregiato del reparto giovani. Così, giunti a questo punto, ci si butta su due importanti pezzi, il difensore centrale e la punta. Beghin e Diaw, appunto. Sono loro i nomi che piacciono.

E per i quali si comincia a trattare. Il primo alzerebbe il livello del reparto arretrato: ha giocato due anni in C2 (con la Sambonifacese) e ben 8 in serie D tra Sambo, Legnago, Este, Arzignano e Sacilese.

In quest’ultima ha disputate le due stagioni di Parlato. Diaw in Interregionale c’è stato, ma come fuoriquota: prima alla Sanvitese (tre stagioni) poi a Tamai (1).

Da due tornei è il punto di forza della Virtus Corno. La si metta così: il primo è una certezza, il secondo è una scommessa. Per quanto quest’ultima si possa tranquillamente vincere, date le potenzialità del giocatore.

Importante. Si entra dunque in una settimana importante per la costruzione della squadra. Trovati quei due “famosi”ý tasselli, si dovrà poi individuare i restanti fuoriquota e, in particolare, il portiere: Vicario (’96), infatti, è destinato all’Altovicentino.

O, qualora saltasse l’affare con i bianconeri, difficilmente rimarrà, visto l’ottimo campionato disputato. Non sarà semplice individuare il suo sostituto, anche se Massimo Barbieri, che sta curando il mercato, conosce benissimo il pianeta giovani del Friuli.

Per come sinora ha lavorato, a ogni modo, è un Fontanafredda che sta mettendo le basi per un’altra, tranquilla, salvezza.

Lo scorso campionato, da matricola, allestendo una squadra intelligente e senza fare spese folli, ha ottenuto la permanenza in categoria con un paio di giornate d’anticipo, senza peraltro mai cadere in zona play-out.

Ora può ripetersi. E sarebbe il vero capolavoro, perchè tutti sanno che riconfermarsi in serie D è la missione più difficile da portare a termine.

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