Beto a rischio per l’inizio del campionato, l’Udinese si consola con Nestorovski
Più lunghi del previsto i tempi di recupero del portoghese, ko dal 10 aprile, ma c’è il macedone ripescato in extremis
UDINE. Due clessidre per invitare ad avere ancora un po’ di pazienza e per segnalare che forse l’attesa per il rientro in gruppo è davvero agli sgoccioli.
Bisogna interpretare l’ultima storia su Instagram postata da Beto Fetuncial, l’attaccante di sfondamento dell’Udinese infortunatosi lo scorso 10 aprile al Penzo di Venezia, e abbinarla all’assenza di comunicazioni ufficiali relative ai suoi tempi di recupero, per cercare di capire quando l’Udinese ritroverà il portoghese al centro del suo attacco.
In fondo, è la stessa domanda che giorno dopo giorno si stanno ponendo tutti i tifosi della Zebretta, e anche quella che Andrea Sottil ha posto allo staff medico della società, ricevendo ovviamente una risposta fin qui invece preclusa a una tifoseria che a questo punto, tuttavia, è sempre più preoccupata. Perché i giorni passano, ne mancano 17 al debutto in coppa Italia e 25 in campionato a San Siro col Milan, là dove Beto rischia seriamente di non esserci sabato 13 agosto per la prima alla Scala del calcio, e chissà, forse anche per le successive due o tre giornate, fino a inizio settembre quindi.
E questo perché i tempi di recupero si stanno dilatando da quel maledetto derby (per lui) in cui fu messo ko nei minuti finali da una fitta al flessore della coscia destra, arrestando la sua corsa verso la porta lagunare al minuto 88’, prima di uscire, farsi medicare e tornare poi in campo per giocare, da infortunato, gli ultimi minuti in cui l’Udinese trovò poi il gol vittoria con Becao.
Ecco, a posteriori si può proprio sostenere che la scelta di rischiare Beto, condizionata forse anche dai cinque cambi a cui era già ricorso Gabriele Cioffi, fu davvero azzardata da parte dello staff tecnico e medico. Non si spiegherebbero altrimenti gli oltre tre mesi di stop per la lesione al flessore, risultata evidentemente più grave di quanto si sia voluto far credere.
Fatalmente, la clessidra postata nel suo post da Beto scandisce anche lo scorrere veloce del tempo per chi la squadra la deve allestire, e a questo punto spiega anche il perché in società si sia deciso di correre ai ripari ripescando Ilija Nestorovski dal cilindro, dopo che si era deciso di non rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno al macedone, per poi chiamarlo a firmare il prolungamento il 4 luglio, guarda caso al primo giorno di raduno.
Sapendo di non poter mettere ancora a disposizione Beto per l’intero ritiro, la società ha quindi riproposto Nestorovski, dando così in mano a Sottil una vera e unica prima punta da inserire negli schemi.
Che poi il macedone si scoprisse “on fire”, con sei gol realizzati nelle prime tre amichevoli in cui Success si è dimostrato sempre più rifinitore che stoccatore, questa è un’altra storia, così come resta da scoprire la presenza di Nacho Pussetto in ritiro.
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