Bolzicco saluta, la Virtus Corno batte la pista slovena

UDINE. Un anno fa di questi giorni Stefano Bolzicco alzava la prima storica Coppa Italia della Virtus Corno. Dodici mesi dopo il capitano biancazzurro è ai saluti con la società del presidente Libri.
Una decisione, quella di chiedere lo svincolo alla società, presa dopo l’ultima partita giocata in casa contro il Rivignano, a metà dicembre. Difficile da comprendere per il tecnico Marco Casadio, irrevocabile per il difensore ventiseienne.
«Qualcosa si è rotto e mi dispiace», la spiegazione di Bolzicco, amareggiato per non aver indossato la fascia da capitano nel match con il Rivignano che ha segnato il suo ritorno in campo dopo settimane di stop a causa dei problemi fisici.
Inutili i tentativi di far retrocedere il difensore centrale dalla sua scelta, visto che Bolzicco - dopo aver detto di no alla Manzanese e al Flaibano - ha deciso di scendere addirittura due gradini e sposare il progetto di crescita della Pro Gorizia, capolista del girone C di Prima categoria.
Un’altra brutto colpo per la Virtus Corno costretta a trovare una soluzione in fretta pesando nel mare degli svincolati. Il nome pi “caldo” resta quello di Samuele Folla, liberato dal Cjarlins Muzane che proprio in maglia biancazzurra potrebbe dimostrare tutto il suo valore che non è riuscito a mostrare nelle poche occasioni avute a Carlino.
L’accordo con Folla non escluderebbe anche l’arrivo di un difensore di esperienza individuato nel massimo campionato sloveno. Il nome è top-secret e si tratterebbe di un 26enne che ha sempre giocato nella serie A in Slovenia.
Nessuna novità invece tra i pali, visto che è tramontato l’interesse per Deril Cristofoli, ex Cjarlins che voci ben informate danno vicinissimo alla Manzanese.
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